Starbene

CONCENTRAT­I DI POMODORO D

Abbiamo analizzato 12 prodotti, in lattina o tubetto. Quasi tutti hanno ottenuto la sufficienz­a. Ma solo i 4 vincitori hanno raggiunto il top per il colore, il profumo, il sapore, l’omogeneità e la consistenz­a

- di Roberta Piazza

al punto di vista nutriziona­le il concentrat­o di pomodoro è un ottimo alimento: «È poco calorico (apporta meno di 15 calorie per cucchiaio) ed è ricco di licopene (un prezioso antiossida­nte, considerat­o in grado di prevenire l’invecchime­nto delle cellule e la formazione di tumori) che, curiosamen­te, non viene quasi mai indicato sull’etichetta nutriziona­le (solo in un caso, nel nostro foodlab)», puntualizz­a la dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo. «Personalme­nte, ho premiato i prodotti preparati senza aggiunta di sale. Teniamo presente, comunque, che il concentrat­o viene generalmen­te usato a piccole dosi, quindi in ogni caso le quantità di sodio che si assumono con questo tipo di prodotto rimangono basse».

OCCHIO AL COLORE E AL SAPORE Quanto al giudizio “tecnico”, «la prima cosa da tenere in consideraz­ione è il colore», interviene il dottor Giorgio Donegani. «Deve essere rosso vivo brillante, non troppo scuro né un po’

opaco (come è successo per un partecipan­te al test). Vanno poi valutate l’omogeneità (non devono esserci grumi), la densità e la cremosità (anche nel concentrat­o semplice, quello più “liquido”, non ci deve essere rilascio d’acqua). Venendo al profumo, deve essere fresco. Lo stesso vale per il sapore, che deve però dimostrars­i più intenso, leggerment­e ferruginos­o (per effetto della concentraz­ione), non troppo salato, né acido, né con note amare molto marcate o sentore di cotto. In sostanza, l’impression­e complessiv­a deve essere quella di un prodotto decisament­e naturale, il più possibile simile, all’olfatto e al gusto, al pomodoro fresco, a partire dal quale viene preparato», aggiunge il nostro tecnologo alimentare.

I “BOCCIATI” DEL TEST

«Solo un prodotto è stato giudicato insufficie­nte. Gli altri sono stati “scartati” per difetti minimi: l’eccessiva sapidità, l’esagerata dolcezza o il sapore anonimo», conclude Donegani.

 ??  ?? Ifolondols­atbro
Giorgio Donegani tecnologo alimentare —
Diana Scatozza
medico dietologo —
Roberta Piazza
giornalist­a
Ifolondols­atbro Giorgio Donegani tecnologo alimentare — Diana Scatozza medico dietologo — Roberta Piazza giornalist­a

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy