DISFAGIA: CONVIVERCI MEGLIO
Un problema spesso sottovalutato, ma di cui soffre circa il 14% della popolazione over 50.
Come per l’atto respiratorio anche la deglutizione è un istinto che ci portiamo dietro sin dalla nascita. Proprio per questa ragione, nel momento in cui il processo di deglutizione presenta un disturbo, ecco che impatta sensibilmente nella vita della persona. La disfagia, il nome con cui è definita la difficoltà di deglutizione, è un disturbo presente soprattutto tra la popolazione anziana. In Italia si stima che siano 3,5 milioni il numero di persone affette dal problema. Sebbene le cause possano essere diverse, la disfagia si presenta come un blocco in gola o una sensazione di ostruzione durante la deglutizione. Se non si interviene possono esserci conseguenze come cattiva nutrizione, calo di peso, disidratazione e persino infezioni polmonari perché il cibo viene accidentalmente incanalato all’interno dei bronchi invece che nell’esofago. Inevitabilmente, chi soffre di questo disturbo, deve ricalibrare la propria alimentazione. Tanti ricorrono empiricamente agli alimenti per l’infanzia, che ovviamente, non apportano i nutrienti necessari all’età adulta. Da evitare assolutamente gli alimenti a doppia consistenza come minestre con pasta, minestroni, il latte e biscotti o poco compatti, friabili o che si sciolgono in bocca; preferibili, invece, alimenti compatti, omogenei e poco viscosi. L’ideale è scegliere quegli alimenti studiati per questo tipo di patologia, che apportano i vari nutrienti in linea con i fabbisogni calorici, proteici e idrici. Nestlé Health Science ha sviluppato terapie nutrizionali innovative per la disfagia con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti come, ad esempio, Meritene Puré in 7 gustose varianti: un piatto con consistenza omogenea facile da deglutire e ricco di proteine, vitamine e minerali.