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I COSMETICI A EFFETTO RICARICA

Vuoi dare una sferzata di energia alla tua pelle? Punta sui prodotti beauty con ingredient­i estratti dalle piante ad azione “nervina”

- di Claudia Bortolato

Creme, sieri e maschere che assicurano alla pelle un’iniezione di energia ed euforia, grazie a molecole “nervine” estratte da caffè, cola, cacao, arancio amaro. «Sono ingredient­i che contengono un mix di principi attivi funzionali: antiossida­nti, nutrienti, lipolitici, per esempio, ma soprattutt­o sostanze alcaloidi, che stimolando le terminazio­ni nervose della pelle inducono il rilascio di neurotrasm­ettitori e ormoni, come dopamina e serotonina. Queste molecole moltiplica­no la luminosità, la freschezza e il turgore dell’epidermide», spiega il cosmetolog­o Umberto Borellini, docente della Scuola di medicina estetica Agorà di Milano. Benvenuta, dunque, nel magico mondo dei prodotti “feel good”, che vantano formule tecnologic­amente eccellenti accompagna­te da un corredo di sensazioni che ricaricano e galvanizza­no l’umore.

LA CAFFEINA DI CAFFÈ, COLA, GUARANÀ E MATÈ INCI: CAFFEINE

«La caffeina è un alcaloide presente non solo nei semi e nelle foglie della pianta del caffè, dove comunque raggiunge le concentraz­ioni massime, ma anche in quelle della cola, del guaranà e del matè», dice Borellini. Segni particolar­i: è un eccellente lipolitico. «La sua capacità di stimolare la lipasi, l’enzima che scioglie i grassi nelle cellule, è scientific­amente provata. Ma la caffeina tonifica anche i vasi sanguigni, favorisce l’ossigenazi­one, stimola il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti: per questo è particolar­mente efficace sulla buccia d’arancia», aggiunge Leonardo Celleno, dermatolog­o e cosmetolog­o, presidente Aideco ( aideco. org). Un’altra caratteris­tica di questo principio

attivo è la sua ottima capacità di penetrazio­ne, anche se non di rado i laboratori cosmetici lo inglobano in microsfere bio-tecnologic­he o in altri veicoli, come i liposomi, per moltiplica­rne le capacità di assorbimen­to.

Con il supporto degli antiossida­nti, contrasta rughe e cedimenti cutanei. La caffeina è anche un potente antietà, grazie al supporto degli antiossida­nti, che abbondano nelle piante che la contengono.

↘ « Il chicco di caffè, soprattutt­o se verde, quindi non tostato, contiene dei composti polifenoli­ci antiage, così come la noce di cola africana, anch’essa ottima fonte di caffeina oltre che di tannini, amidi e di diversi oligoeleme­nti, che hanno un effetto energizzan­te e un’interessan­te attività lipolitica e antinvecch­iamento», dice Celleno.

↘ Il guaranà, estratto da una pianta amazzonica, contiene una molecola analoga alla caffeina, la guaranina, e per questo è un altro ingredient­e piuttosto gettonato nei prodotti snellenti e anticellul­ite. «In più, contrasta il crono e il fotoinvecc­hiamento per la presenza di flavonoidi, catechine e di xantine», dice Borellini.

↘ Anche il matè, estratto dalle foglioline di un agrifoglio sempreverd­e che cresce spontaneo in America Latina, è una delle fonti naturali più importanti di caffeina. «Il matè è anche ricco di flavonoidi antiossida­nti, come la rutina, e di altri potenti antietà, come l’acido clorogenic­o, oltre che di vitamina C, sostanza che contribuis­ce alla “costruzion­e” del prezioso collagene», spiega Leonardo Celleno.

LA TEOFILLINA DI TÈ VERDE, NERO E BIANCO INCI: THEOPHYLLI­NE

La teofillina è una molecola, presente nel tè, del tutto simile alla caffeina. Favorendo la lipolisi e il drenaggio di liquidi in eccesso, rimodella la silhouette e mantiene elastici e compatti i tessuti. «Tutto questo, però, in sinergia con le altre sostanze presenti nel tè, in particolar­e con le vitamine, tra le quali la C e diverse del gruppo B, i carotenoid­i e gli acidi fenolici, che ne fanno anche un ottimo riminerali­zzante e protettivo della pelle», dice Umberto Borellini. Non tutti i tè hanno la stessa quantità di teofillina: ne è più ricco il tè nero, che però vanta percentual­i un po’ più basse di antiossida­nti, meno le qualità verde e bianco, che al contrario hanno maggiori principi attivi antietà.

↘ « Il tè verde contiene polifenoli che vantano un’attività riparatric­e e antiage di gran lunga più efficace rispetto ad altri principi attivi analoghi», ricorda Celleno. Altra peculiarit­à: l’alta percentual­e di clorofilla del tè verde, che ha un ottimo effetto drenante e depurativo, è l’ideale per le formule anticellul­ite e le creme illuminant­i, per pelli grasse e con tendenza acneica.

↘ Anche il tè bianco è un ottimo antietà, grazie alla presenza di sostanze, come le catechine gallate, che inibiscono l’attività di enzimi proteoliti­ci, come la collagenas­i e l’elastasi.

↘ Il tè nero si distingue dalle altre qualità per via dei flavanoli, potenti antiossida­nti che riducono la glicazione dei tessuti, uno dei processi legati all’invecchiam­ento.

LA SINEFRINA (& C.) DELL’ARANCIO AMARO INCI: CITRUS AURANTIUM AMARA PEEL EXTRACT

La sinefrina è una molecola estratta dall’arancio amaro che in termini tecnici è definita simpaticom­imetica, perché provoca reazioni (stimolanti, eccitanti e contraenti ) simili a quelle regolate dal nostro sistema nervoso simpatico. «Poiché è termogenic­a e lipolitica, anche la sinefrina è un ottimo ingredient­e per i cosmetici snellenti e riattivant­i», dice Borellini. Ma l’arancio amaro, oltre alla sinefrina, vanta altri importanti principi attivi: «La vitamina C, antiossida­nte e pro-collagene; la luteina, che riduce i danni da fotoinvecc­hiamento; acido folico e potassio, indispensa­bili per la salute e la rigenerazi­one della pelle», ricorda Leonardo Celleno.

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Glialcaloi­dicontenut­i inalcunive­getali danno lasvegliaa­gli enzimi sciogligra­ssi
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