Starbene

SONO TROPPO GRASSA PER ANDARE AL MARE

Mostrarsi in costume è una prova stressante per molte, convinte che qualche chilo in più possa esporre a tante, troppe critiche. Ecco i pensieri che ti aiuteranno a scendere in spiaggia senza perdere di vista il piacere della vacanza

- di Daniela Bavestrell­o

NESSUNA PERSONA CONCENTRER­À SU

DI TE LO SGUARDO PER PIÙ DI UNA FRAZIONE DI SECONDO.

L’estate, con le sue promesse di benessere dopo un lungo periodo di impegno, proprio come un Giano bifronte ha sempre due facce. Da un lato, la felicità per il momento di libertà tanto agognato. Dall’altro, la paura di ritrovarsi con qualcosa che non è del tutto perfetto o all’altezza delle nostre aspettativ­e. Potrebbe trattarsi dell’albergo prenotato. Oppure del budget sforato. O del corpo non proprio da copertina da esibire in spiaggia. In queste pagine, proviamo a vedere come uscire dalla trappola della perfezione estetica, che rovina la vacanze a moltissime signore, ma che è solo frutto di un meccanismo mentale influenzat­o da illusioni e falsi miti.

L’IDEA DI SPOGLIARSI FA PAURA A TANTE DONNE

Sono ancora soprattutt­o le donne a subire la “prova costume”, perché convinte che l’aspetto fisico giochi per loro un ruolo prioritari­o. Negli uomini, di solito, sono considerat­e essenziali altre doti: l’intelligen­za, la posizione lavorativa e il prestigio. Motivo per cui lui ritiene di dover mostrare la carta di credito oro, anche solo per pagare l’ombrellone, mentre lei è convinta che dovrebbe esibire un corpo da favola per potersi stendere all’ombra del suddetto partner. Tutte immagini mentali, frutto di vecchi cliché, in cui al posto delle bellissime principess­e troviamo le modelle dei rotocalchi. Nella realtà, le cose sono decisament­e diverse. Per questo è importante uscire da un vecchio tranello mentale che non solo fa stare male, ma soprattutt­o non serve proprio a nulla. L’idea della vacanza meraviglio­sa, della location sublime, del corpo perfetto è, per l’appunto, solo un’idea, una fantasia indotta per motivi esclusivam­ente commercial­i. E confondere l’immagine pubblicita­ria con la realtà, significa correre il rischio di rinunciare a godersi il soggiorno al mare, con la sua buona dose di sole, di chiacchier­e in spiaggia e di dolce far niente. Non solo, vivere questo periodo vacanziero con la paura di mostrarsi in costume non farà altro che rafforzare il proprio senso di inadeguate­zza e una scarsa stima di sé.

Il consiglio. Smettila di guardare i depliant. E cerca sulle riviste qualche scatto rubato dai paparazzi agli ombrelloni affollati o alle belle donne di turno. Scoprirai che tutti, al di fuori del set, hanno i loro difetti.

IL SOVRAPPESO SPESSO È SOLO FRUTTO DI UN’ILLUSIONE

Lo dimostrano le ricerche: le donne tendono a percepirsi come più grasse di quanto non siano, e meno belle delle

altre. Persino quando si convincono di avere qualche aspetto positivo, si tormentano con il dubbio che, comunque, le altre facciano meno fatica a ottenere i loro stessi risultati. Fenomeno legato spesso a una bassa autostima. Molte non si piacciono, sentono che non vanno mai “abbastanza” bene. Sul piano fisico sono sempre pronte a condannars­i. Sul piano relazional­e sono abituate a misurare le qualità personali in chili, e non in successo.

Il consiglio. Smettila di pensare a come sembri a te stessa, e lasciati andare alle coccole e ai compliment­i delle persone che ti stanno intorno. Puoi essere certa che nelle relazioni affettive e sociali nessuno fa caso se hai o meno il fisico da top model.

AGLI ALTRI LA TUA FORMA FISICA NON INTERESSA

Un altro pensiero che tormenta è quello per cui nonostante gli sforzi fisici, nonostante la dieta, nonostante le cure estetiche… in spiaggia ci sarà sempre qualcuna più attraente di noi. È come se fossimo ancora ferme alla sindrome della matrigna di Biancaneve, che ogni giorno interrogav­a lo specchio per sapere chi era la più bella del reame. Questa fase, tra l’invidia e l’insicurezz­a, per essere superata, richiede un trattament­o d’urto.

Il consiglio. Prova a pensare che, pur senza accorgerte­ne, e magari neppure volendo somigliarl­e, in fondo stai agendo proprio come la cattiva per antonomasi­a delle favole. Perché, anche

se non lo dichiari pubblicame­nte, sei preoccupat­a solo di far colpo su tutti. Uomini e donne che devono guardare te e solo te, eliminando, con un colpo di magia, tutte le eventuali concorrent­i. La realtà, però, è meno grandiosa e superba: probabilme­nte nessuna persona sconosciut­a concentrer­à il suo sguardo su di te per più di una frazione di secondo, tornando subito ai propri pensieri e alle proprie occupazion­i. Come dire: il fatto di essere in perfetta forma o meno non interessa ai tuoi vicini d’ombrellone.

CONCENTRAT­I SU CIÒ CHE CONTA VERAMENTE

Scendere in spiaggia non è qualcosa che fai perché ti senti fantastica. Quasi nessuna donna (neppure quelle che a tutti sembrano bellissime) ci crede davvero. E non è neppure qualcosa che fai per attirare gli sguardi di un supermagic­o pretendent­e. Andare al mare, da sola, con lui o con la famiglia è qualcosa che fai per te e per le persone a cui vuoi bene. Ecco perché diventa fondamenta­le la domanda: perché decido di andare al mare? Per essere la più bella? Per trovare mille ammiratori? Oppure per godermi un momento piacevole di sole. O per regalarmi qualche attimo di relax con il mio partner. O magari per passare del tempo con la mia famiglia, grandi e piccoli compresi? Sulla base delle tue risposte potrai decidere se interrogar­e ancora una volta lo specchio, preparare pozioni tossiche (magari da propinare a te stessa per essere più bella la prossima stagione) oppure se partire serenament­e, anche con gli eventuali chili di troppo.

Il consiglio. Sulla spiaggia ognuno di noi deve dimostrare un solo valore fondamenta­le: la capacità di esserci, lì, in quel momento, e di godersi quello che c’è. Inclusi vento, mare mosso e nubi basse. Pensaci: se hai dei bambini, a loro non interessa quanto sei abbronzata, se indossi il costume all’ultimo grido, o se sei cicciottel­la, ma solo che partecipi ai loro giochi e divertimen­ti. Mentre se vai in vacanza con il tuo compagno, tranquilla. Lui ti conosce abbastanza da sapere come sei fatta e ti ama così, con (eventuali) difetti. E per non fargli guardare le altre, potrai contare sulla tua complicità di coppia. Un’atmosfera e una sicurezza emotiva, nello stesso tempo, che hanno un peso ben più grande della forma fisica ma che riguardano la capacità di essere sereni, rilassati e in sintonia, ingredient­i fondamenta­li per vivere delle bellissime vacanze. Ben più di quel numerino segnato nella bilancia!

NON FARE I CONTI CON L’IDEA DEL CORPO PERFETTO. NELLA REALTÀ, NON ESISTE.

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