Cellulite addio
Un nuovo trattamento, che contrasta anche il rilassamento della pelle, combina le tecnologie più avanzate
Arriva dagli Usa un nuovo apparecchio che promette di dare un colpo di spugna alla cellulite, con risultati veloci e in modo indolore. Si chiama Radiosound e riunisce tre tecnologie: onde acustiche, ultrasuoni uniformi e radiofrequenza. «Il tutto è completato da un sistema refrigerante che protegge la pelle e i tessuti circostanti dal calore erogato durante il trattamento», spiega Dvora Ancona, medico estetico a Milano.
QUANDO È CONSIGLIATO
Il trattamento è proposto contro i cuscinetti di grasso e la buccia d’arancia di qualsiasi grado, ma i risultati migliori si hanno sulla cellulite in fase avanzata (fibrosa). «Inoltre è molto indicato dopo i 40 anni, quando l’inestetismo è accentuato dal rilassamento dei tessuti», aggiunge l’esperta.
COME AGISCE
«Le onde acustiche da 10 a 15 Hz “polverizzano” le cellule adipose, eliminando quindi anche i noduli della cellulite fibrosclerotica. Gli ultrasuoni uniformi, a loro volta, provocano una sorta di shock a caldo sugli adipociti causandone l’apoptosi, ossia la morte», precisa Dvora Ancona. Infine entra in scena il drenaggio delle cellule di grasso distrutte, la tonificazione e il rimodellamento dei tessuti grazie al calore della radiofrequenza, resa più confortevole e meno traumatica dall’effetto freddo e dal vacuum integrati nel manipolo.
IN CHE MODO SI EFFETTUA
Con l’aiuto di un gel, il medico fa scivolare in sequenza i manipoli sulle zone da trattare. Durante la seduta, che dura circa un’ora, si avverte un leggero pizzicore. I risultati sono visibili dopo circa un mese, anche se la pelle appare subito più soda e la buccia d’arancia meno evidente. Se la cellulite è avanzata possono formarsi lievi ematomi, che si riassorbono in pochi giorni (applica un Spf 50+ se ti esponi al sole). Il numero delle sedute varia a seconda dell’entità dell’inestetismo, ma nei casi meno importanti può bastarne una. Ogni trattamento costa da 350 a 780 € circa, a seconda dell’estensione della zona trattata (info: juva.it).