MENOPAUSA E TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA
Dopo anni di diffidenza, nuovi studi sfatano i pregiudizi verso questo trattamento. E nuovi farmaci consentono di personalizzarlo a misura delle caratteristiche e necessità della donna: parola di specialista
Per chi sta affrontando le avvisaglie della menopausa, non mancano i dubbi su come gestire questo delicato periodo. Ormoni sì o ormoni no? Ne parliamo con il prof. Alessandro D. Genazzani.
Professore, si leggono notizie contraddittorie sulla terapia ormonale sostitutiva. Le donne possono fidarsi?
Sì, finalmente è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Jama (Journal of the American Medical Association) un ampio studio che sfata i timori infondati: nel lungo periodo, la terapia ormonale sostitutiva (TOS) non aumenta il rischio di morte per tumori o per problemi cardiocircolatori. All’origine della diffidenza verso la TOS da parte delle donne e di molti ginecologi c’era lo studio WHI pubblicato nel 2002 che, partendo da premesse discutibili (il campione di donne prese in esame non era diviso per fasce di età) induceva a credere che le donne in cura con la terapia ormonale sostitutiva avessero un tasso di mortalità superiore a quelle trattate con il placebo. Ebbene, oggi i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston hanno revisionato in modo critico ed intelligente i dati del WHI, dimostrando come la terapia ormonale somministrata alle pazienti NON abbia assolutamente aumentato per loro nei 15 anni successivi il rischio di morte per ogni tipo di causa. In particolare, delle 2207 morti per cancro, la percentuale di incidenza era del tutto simile tra chi aveva fatto trattamento ormonale o il placebo.
Che conclusioni possiamo trarne?
In pratica, il nuovo studio pubblicato su JAMA conferma che la TOS non è certo causa di danni aggiuntivi a quelli naturalmente indotti dall’invecchiamento. E sgombra così il campo dalla diffidenza verso una terapia che invece è sempre più efficace contro vampate, atrofia vaginale, disturbi del sonno, depressione oltre che nei confronti di patologie degenerative come osteoporosi, diabete, demenza.
In che senso la terapia ormonale è sempre più efficace?
Aumentano gli strumenti a disposizione del ginecologo per personalizzare la sostituzione ormonale, “tagliandola” su misura per il tipo di paziente che ha davanti. Con la consapevolezza che la terapia si rivelerà ancora più efficace se cominciata non appena la donna entra in menopausa.
Ci sono nuovi prodotti a disposizione dello specialista?
Sì, esistono nuove combinazioni di estrogeni e progestinici che agiscono in modo sempre più simile agli ormoni naturali che le ovaie non producono più. Per esempio l’associazione di estradiolo valerato e dienogest. L’estradiolo valerato, una volta ingerito, viene riconosciuto dall’organismo come suo: essendo identico a quello naturale, va incontro a una degradazione che produce dei cataboliti (estriolo ed estrone, meno potenti dell’estradiolo), a loro volta identici a quelli naturali. In pratica, assumendo una compressa al giorno di questo prodotto, l’intero organismo della donna è coperto nell’arco delle 24 ore da una stimolazione estrogenica costante e delicata: prima da parte dell’estradiolo, poi dei suoi cataboliti. Nella compressa l’estradiolo è combinato con il dienogest, un tipo di progesterone che mitiga in modo specifico gli stimoli sull’endometrio, impedendo l’eccessiva proliferazione delle cellule indotta dall’estrogeno. Questa associazione mantiene lo spessore dell’endometrio entro i limiti di sicurezza, preservandolo da rischi di neogenesi.
Come si segue la terapia?
La donna assume per 28 giorni le compresse contenute nella confezione e poi comincia subito un’altra scatola, così non compaiono le mestruazioni. Sarà il medico a consigliare per quanto tempo proseguire la terapia.
Per quali sintomi è più efficace questa associazione?
Oltre che per le classiche vampate e l’osteporosi, è particolarmente indicato per i disturbi dell’umore e del sonno: il dienogest, infatti, è uno dei pochi progestinici che non antagonizza a livello del cervello gli effetti benefici degli estrogeni.