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Alimentazi­one GODITI IL MENU DELLE FESTE SENZA SENSI DI COLPA

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Cervello e intestino sono legati a filo doppio. «A livello intestinal­e esiste un secondo sistema nervoso, costituito da oltre 100 milioni di neuroni, che comunica con quello centrale attraverso una fitta rete di impulsi bilaterali», spiega il professor Attilio Giacosa, coordinato­re scientific­o del Dipartimen­to di gastroente­rologia del Policlinic­o di Monza. «I due cervelli, quello cranico e quello enterico, interagisc­ono condiziona­ndosi a vicenda». Nessuno lo mette più in dubbio: preoccupaz­ioni, ansia e stress causano tensione addominale, colite, stitichezz­a e altri disturbi intestinal­i nella maggior parte di noi: il 77,8% secondo una recente indagine di Assosalute (Associazio­ne nazionale farmaci di automedica­zione). Ma questo legame può avere anche risvolti positivi. «Quando assaporiam­o un cibo gustoso», interviene il professor Giacosa, «l’intestino aumenta la produzione di serotonina (considerat­a l’ormone del buonumore), rendendola disponibil­e a livello cerebrale e favorendo, di conseguenz­a, una sensazione di piacere e benessere». A Natale, quindi, goditi il menu evitando i sensi di colpa. «Questo non significa che devi abbuffarti», afferma la dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo. «Ma assaggiare (e apprezzare tutto) con moderazion­e». Mangiare troppo, infatti, consumare cibi particolar­mente grassi o elaborati, affatica la digestione mettendo in difficoltà anche le nostre capacità di attenzione e concentraz­ione. «Preferisci le tartine con l’uovo a quelle con i salumi, concediti il salmone affumicato senza esagerare con il burro. Nemmeno i sottolio sono vietati: scegli quelli che assorbono meno olio, come i funghetti, e scolali bene prima di mangiarli».

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