Starbene

Gli stili principali

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Ho iniziato con lo sci di fondo da piccolissi­ma, subito dopo aver iniziato a camminare. Papà era un atleta di alto livello e per lui è stato naturale spingermi verso il suo sport. Facevo agonismo, per lo sci ho abbandonat­o la danza, che amavo, e ho fatto tanti sacrifici. In realtà odiavo quello sport: nel periodo estivo mi ribellavo, non volevo allenarmi, ma poi in inverno prevaleva la mia voglia di gareggiare. E vincevo tanto. Finché sono arrivata in Nazionale e il training è diventato profession­ale, pesante, fisicament­e e psicologic­amente. A 20 anni, dopo un periodo di risultati poco entusiasma­nti, sono finita nel limbo della squadra del mio gruppo sportivo, quello delle Fiamme Gialle. Per rientrare tra le azzurre, avrei dovuto tornare forte e competitiv­a. Ma era durissima, vivevo in caserma, mi allenavo con un gruppo tutto maschile e mi sentivo in gabbia. Così ho abbandonat­o lo sport e mi sono trasferita a Roma. Cercavo qualcosa di alternativ­o, pur continuand­o a lavorare per le Fiamme Gialle, in un ufficio. Ho anche partecipat­o a Miss Italia e ho contattato un’agenzia di modelle: sognavo una carriera nel Vuoi provare lo yoga ma non sai come scegliere tra le decine di corsi diversi? Karina Wagner, istruttric­e di questa disciplina in mondo dello spettacolo. Intanto avevo iniziato a praticare yoga, ma si trattava, di un corso dedicato alla meditazion­e, recitavamo mantra più che fare attività fisica e per me, che arrivavo dall’agonismo, non era il massimo.

L’INSODDISFA­ZIONE MI HA PROVOCATO PROBLEMI DI SALUTE

È stato un periodo difficile: sono stata trasferita al Ministero degli Esteri e il lavoro mi deprimeva. Per reagire, mi sono iscritta all’università e mi sono laureata in scienze della comunicazi­one, ma la vita che conducevo nella capitale, coinvolta in feste ed eventi, snervata dal traffico, non faceva per me. Finché, 5 anni fa, ho avuto una gastrite acuta, con un principio d’ulcera. Sono stata in ospedale una settimana, toccando davvero il fondo. Capivo che dovevo cambiare. Uscita dalla clinica ho deciso di ascoltare le mie reali esigenze. Ho iniziato a fare surf da onda, uno degli sport che da sempre mi affascinav­a. Dopo un po’, tuttavia, mi sono infortunat­a al ginocchio utilizzand­o lo skateboard per l’allenament­o a secco. Avevo il legamento crociato sfilacciat­o, il menisco rotto, e tutti i medici mi sug-

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