LUNGA VITA ALLA STELLA DI NATALE
Finora non ti è mai durata più in là dell’Epifania? Ecco le cure (da mettere subito in pratica) per farla diventare una pianta di casa
di Alessandro Mesini
OCCHIO AL TERMOMETRO (E ALL’ARIA)
Contrariamente a quanto si crede, la stella di Natale non ama le temperature calde: cresce bene e si mantiene in salute fra i 18 e i 20 °C. Se a 15 °C si affloscia, già a 22 °C inizia a mostrare segni di malessere con le foglie che prima si accartocciano e poi si seccano. Se hai il riscaldamento a pavimento, dovrai allora porla in posizione rialzata. Inoltre, soffre moltissimo le correnti d’aria, sia calde sia fredde: tienila allora lontana dai caloriferi così come dagli spifferi delle finestre. Bagnala a giorni alterni, ma facendo sempre in modo che la terra risulti fresca, leggermente umida, mai bagnata. Togli poi sempre l’acqua che resta nel sottovaso.
DA GENNAIO IN POI...
Tra la fine del periodo delle feste e l’inizio di marzo, rinvasa la stella di Natale in un contenitore due misure più grande di quello originario. Usa 2 parti di terriccio per piante da fiore mescolate con 1 parte di sabbia: in questo modo non ci saranno problemi di ristagno e le radici non marciranno. Alla fine di maggio, quando le temperature notturne non scendono più sotto i 15 °C, spostala in balcone o in giardino, in una posizione luminosa ma riparata nelle ore centrali. Bagnala una volta la settimana e poi, quando la vedrai crescere con forza, ogni 3 giorni. A questo punto inizia a usare un fertilizzante specifico per piante da fiore una volta ogni 2 settimane: la aiuterà a formare rami robusti e foglie dai colori brillanti.