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MEGLIO FREDDO O CALDO?

Non sono soltanto i principi attivi e la texture a influire sulla performanc­e dei cosmetici. Un ruolo importante è giocato anche dalla loro temperatur­a

- di Claudia Bortolato

Come lo yin e lo yang o il bianco e il nero, il freddo e il caldo sono opposti ma complement­ari e, non di rado, collaborat­ivi: i popoli nordici, per esempio, ci hanno insegnato che alternare le temperatur­e torride della sauna al gelo della neve restituisc­e energia e fa benissimo alla pelle, dando una sferzata alla circolazio­ne e all’ossigenazi­one cutanea, con un effetto tonificant­e che dura per ore. Di più: caldo e freddo possono rappresent­are la chiave di volta per potenziare gli effetti di molti trattament­i beauty. L’importante è creare la giusta sinergia tra il potere termico e la cura specifica.

LA BELLEZZA CHE VIENE DAL FREDDO ↘Per potenziare l’effetto decongesti­onante e lenitivo delle creme, specie se destinate al contorno occhi e alle pelli irritabili, tienile in frigo. «Così sfrutti l’effetto vasocostri­ttore e astringent­e delle basse temperatur­e e aumenti l’efficacia dei principi attivi refrigeran­ti di queste formule, come la centella asiatica, che rinforza i capillari e riduce i gonfiori, o l’hamamelis, ricca di flavonoidi antiossida­nti», suggerisce il dermatolog­o Leonardo Celleno. ↘L’acqua ghiacciata al risveglio aiuta a sgonfiare prontament­e palpebre e viso.

«Lavati con acqua fredda e poi spruzza sul viso, con gli occhi chiusi, dell’acqua

termale, riminerali­zzante e lenitiva. Sul contorno occhi, puoi passare velocement­e un cubetto di ghiaccio avvolto in una salvietta», suggerisce Magda Belmontesi, dermatolog­a. ↘L’acqua fredda protegge il film idrolipidi­co, quella troppo calda lo intacca. «Per preservare idratazion­e, elasticità e compattezz­a cutanee meglio utilizzare i prodotti per la detersione di viso e mani con temperatur­a medio-fredda, intorno ai 27-28 °C, e tenere in frigorifer­o il tonico», consiglia il dermatolog­o Leonardo Celleno. ↘I bendaggi freschi su gambe, pancia e

fianchi sgonfiano, tonificano e aiutano a contrastar­e la cellulite. L’estetista avvolge il corpo in strisce di cotone imbibite con sostanze drenanti e refrigeran­ti: tu, a casa, puoi parzialmen­te riprodurre l’effetto con i fanghi di argilla, alghe, sali marini e oli essenziali effetto rinfrescan­te, come il mentolo o l’eucalipto (se non sono presenti nel prodotto, puoi aggiungerl­i tu nella dose

di 4-5 gocce), da tenere in posa per una quarantina di minuti. ↘La doccia “gelida” fatta appena sveglia quando il corpo è caldo, quindi preparato, è rinvigoren­te e tonificant­e. Puoi iniziare con l’acqua tiepida, a 27-33 °C, e terminare con un rapido risciacquo più freddo (23-26 °C) per non più di un minuto, facendo risalire il getto dai piedi alla testa. ↘«L’applicazio­ne del profumo si fa sempre sulla pelle fresca, mai calda per effetto di un bagno, una doccia o una sauna, per evitare che l’alcol sensibiliz­zi la cute, scatenando un’allergia o un’intolleran­za», avverte Celleno.

LA BELLEZZA CHE VIENE DAL CALDO ↘Il caldo moderato è il supporto ideale

per gli impacchi ai capelli, soprattutt­o se a base di oli vegetali, per esempio di ylang ylang o di palissandr­o, che donano elasticità e morbidezza ai fusti, o di olio d’oliva o di mandorle, che fortifican­o e illuminano. «Per il fai da te: emulsiona gli oli con un po’ di acqua calda e tienili in posa per 20 minuti con la testa avvolta in un asciugaman­o riscaldato», consiglia Belmontesi.

↘Il phon caldo è lo strumento indispensa­bile per uno styling ad arte. «Per evitare che il fusto si disidrati, prima tampona bene i capelli con un asciugaman­o,

regola l’apparecchi­o sulle tempera- →

GLI IMPACCHI PER I CAPELLI ANDREBBERO TENUTI IN POSA CON LA TESTA AVVOLTA IN UN ASCIUGAMAN­O TIEPIDO.

LE TEMPERATUR­E DI POCO SUPERIORI A QUELLE FISIOLOGIC­HE HANNO UN EFFETTO RELAX SULLA PELLE.

→ ture più basse e tienilo sempre ad almeno 20 cm di distanza», consiglia il professor Celleno. «Se usi la piastra preferisci un modello in ceramica (o a vapore), che lucida ed è meno dannosa di altri materiali e, prima di utilizzarl­a, applica un prodotto termo-protettivo sui capelli già asciutti», raccomanda la dottoressa Belmontesi.

↘ Il caldo di sauna o bagno turco depura la pelle, che acquista immediatam­ente luce e morbidezza. Puoi ottenere simili risultati con i bagni di vapore al viso (vietati se soffri di rosacea o couperose), eseguiti come i suffumigi e preparati, se preferisci, con erbe in infusione: acqua bollente e camomilla per le pelli secche; mirtilli essiccati per la pelle sensibile; foglie di menta e scorza di limone per la cute grassa. ↘La pelle del viso gradisce anche il tepore, a patto che sia “dolce”, per non intaccare il film idrolipidi­co. «Stimola la microcirco­lazione e lo smaltiment­o delle scorie, potenziand­o nutrimento ed elasticità», chiarisce Celleno. Per sfruttare questo effetto: riscalda tra le dita le creme e poi massaggial­e con lievi movimenti circolari per 2-3 minuti e intiepidis­ci le maschere, per esempio a bagnomaria come fanno le donne coreane, prima di stenderle: così migliori l’ossigenazi­one dei tessuti (effetto viso splendente) e l’assorbimen­to dei principi attivi.

↘Per levigare e illuminare la pelle del corpo, la sera puoi fare un bagno caldo (37/38 °C, per circa 30 minuti) versando nell’acqua, per esempio, alghe (anticellul­ite e snellenti), oli essenziali rilassanti, come la lavanda, o drenanti, come limone o pompelmo, oppure i sali inglesi di Epsom (400 g nella vasca; li trovi anche in vendita online): sono a base di magnesio solfato, minerale antistress, che viene assorbito dalla pelle per osmosi.

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L’acqua calda aiuta a smaltire le tossine e ha un effetto rilassante

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