MEGLIO FREDDO O CALDO?
Non sono soltanto i principi attivi e la texture a influire sulla performance dei cosmetici. Un ruolo importante è giocato anche dalla loro temperatura
Come lo yin e lo yang o il bianco e il nero, il freddo e il caldo sono opposti ma complementari e, non di rado, collaborativi: i popoli nordici, per esempio, ci hanno insegnato che alternare le temperature torride della sauna al gelo della neve restituisce energia e fa benissimo alla pelle, dando una sferzata alla circolazione e all’ossigenazione cutanea, con un effetto tonificante che dura per ore. Di più: caldo e freddo possono rappresentare la chiave di volta per potenziare gli effetti di molti trattamenti beauty. L’importante è creare la giusta sinergia tra il potere termico e la cura specifica.
LA BELLEZZA CHE VIENE DAL FREDDO ↘Per potenziare l’effetto decongestionante e lenitivo delle creme, specie se destinate al contorno occhi e alle pelli irritabili, tienile in frigo. «Così sfrutti l’effetto vasocostrittore e astringente delle basse temperature e aumenti l’efficacia dei principi attivi refrigeranti di queste formule, come la centella asiatica, che rinforza i capillari e riduce i gonfiori, o l’hamamelis, ricca di flavonoidi antiossidanti», suggerisce il dermatologo Leonardo Celleno. ↘L’acqua ghiacciata al risveglio aiuta a sgonfiare prontamente palpebre e viso.
«Lavati con acqua fredda e poi spruzza sul viso, con gli occhi chiusi, dell’acqua
termale, rimineralizzante e lenitiva. Sul contorno occhi, puoi passare velocemente un cubetto di ghiaccio avvolto in una salvietta», suggerisce Magda Belmontesi, dermatologa. ↘L’acqua fredda protegge il film idrolipidico, quella troppo calda lo intacca. «Per preservare idratazione, elasticità e compattezza cutanee meglio utilizzare i prodotti per la detersione di viso e mani con temperatura medio-fredda, intorno ai 27-28 °C, e tenere in frigorifero il tonico», consiglia il dermatologo Leonardo Celleno. ↘I bendaggi freschi su gambe, pancia e
fianchi sgonfiano, tonificano e aiutano a contrastare la cellulite. L’estetista avvolge il corpo in strisce di cotone imbibite con sostanze drenanti e refrigeranti: tu, a casa, puoi parzialmente riprodurre l’effetto con i fanghi di argilla, alghe, sali marini e oli essenziali effetto rinfrescante, come il mentolo o l’eucalipto (se non sono presenti nel prodotto, puoi aggiungerli tu nella dose
di 4-5 gocce), da tenere in posa per una quarantina di minuti. ↘La doccia “gelida” fatta appena sveglia quando il corpo è caldo, quindi preparato, è rinvigorente e tonificante. Puoi iniziare con l’acqua tiepida, a 27-33 °C, e terminare con un rapido risciacquo più freddo (23-26 °C) per non più di un minuto, facendo risalire il getto dai piedi alla testa. ↘«L’applicazione del profumo si fa sempre sulla pelle fresca, mai calda per effetto di un bagno, una doccia o una sauna, per evitare che l’alcol sensibilizzi la cute, scatenando un’allergia o un’intolleranza», avverte Celleno.
LA BELLEZZA CHE VIENE DAL CALDO ↘Il caldo moderato è il supporto ideale
per gli impacchi ai capelli, soprattutto se a base di oli vegetali, per esempio di ylang ylang o di palissandro, che donano elasticità e morbidezza ai fusti, o di olio d’oliva o di mandorle, che fortificano e illuminano. «Per il fai da te: emulsiona gli oli con un po’ di acqua calda e tienili in posa per 20 minuti con la testa avvolta in un asciugamano riscaldato», consiglia Belmontesi.
↘Il phon caldo è lo strumento indispensabile per uno styling ad arte. «Per evitare che il fusto si disidrati, prima tampona bene i capelli con un asciugamano,
regola l’apparecchio sulle tempera- →
GLI IMPACCHI PER I CAPELLI ANDREBBERO TENUTI IN POSA CON LA TESTA AVVOLTA IN UN ASCIUGAMANO TIEPIDO.
LE TEMPERATURE DI POCO SUPERIORI A QUELLE FISIOLOGICHE HANNO UN EFFETTO RELAX SULLA PELLE.
→ ture più basse e tienilo sempre ad almeno 20 cm di distanza», consiglia il professor Celleno. «Se usi la piastra preferisci un modello in ceramica (o a vapore), che lucida ed è meno dannosa di altri materiali e, prima di utilizzarla, applica un prodotto termo-protettivo sui capelli già asciutti», raccomanda la dottoressa Belmontesi.
↘ Il caldo di sauna o bagno turco depura la pelle, che acquista immediatamente luce e morbidezza. Puoi ottenere simili risultati con i bagni di vapore al viso (vietati se soffri di rosacea o couperose), eseguiti come i suffumigi e preparati, se preferisci, con erbe in infusione: acqua bollente e camomilla per le pelli secche; mirtilli essiccati per la pelle sensibile; foglie di menta e scorza di limone per la cute grassa. ↘La pelle del viso gradisce anche il tepore, a patto che sia “dolce”, per non intaccare il film idrolipidico. «Stimola la microcircolazione e lo smaltimento delle scorie, potenziando nutrimento ed elasticità», chiarisce Celleno. Per sfruttare questo effetto: riscalda tra le dita le creme e poi massaggiale con lievi movimenti circolari per 2-3 minuti e intiepidisci le maschere, per esempio a bagnomaria come fanno le donne coreane, prima di stenderle: così migliori l’ossigenazione dei tessuti (effetto viso splendente) e l’assorbimento dei principi attivi.
↘Per levigare e illuminare la pelle del corpo, la sera puoi fare un bagno caldo (37/38 °C, per circa 30 minuti) versando nell’acqua, per esempio, alghe (anticellulite e snellenti), oli essenziali rilassanti, come la lavanda, o drenanti, come limone o pompelmo, oppure i sali inglesi di Epsom (400 g nella vasca; li trovi anche in vendita online): sono a base di magnesio solfato, minerale antistress, che viene assorbito dalla pelle per osmosi.