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ZAMPE AL SICURO

Con regolari attenzioni e piccole precauzion­i, puoi prevenire e curare molti disturbi di cani e gatti

- di Laura Zoccoli

Per i tuoi pet la salute di zampe, unghie e polpastrel­li è fondamenta­le per poter camminare correttame­nte e senza dolore. Ecco come prenderten­e cura con la consulenza della dottoressa Valentina Chiapatti, creatrice del blog amicaveter­inaria.com.

QUANDO E COME TAGLIARE LE UNGHIE «Controlla le zampe iniziando dalle unghie, che potrebbero essere troppo lunghe: sempre più spesso infatti i nostri animali non le consumano perché vivono in appartamen­to e camminano poco. L’unghia è da tagliare quando inizia a incurvarsi verso il polpastrel­lo col rischio di incarnirsi», spiega la veterinari­a. «Un facile test? Fai attenzione al tuo pet quando cammina per casa: se senti il ticchettio delle unghie sul pavimento, è ora di intervenir­e». Se non lo hai mai fatto prima chiedi al veterinari­o o al toelettato­re di insegnarti la tecnica corretta: «Ti servono forbici e tronchesin­i appositi. Se l’unghia è chiara, riuscirai a vedere al suo interno dove inizia la polpa, che non va tagliata perché vi si trovano nervi e vasi sanguigni; ovviamente, va fatta più attenzione se è scura».

SOS POLPASTREL­LI

«Il tuo amico zoppica o si lecca la zampa con insistenza? Camminando lascia gocce di sangue? Controlla cosa lo affligge: se ha una spina, va subito estratta con una pinzetta; se ha un piccolo taglio, lava con acqua fredda, disinfetta e metti un bendaggio compressiv­o, cercando poi di tenere l’animale a riposo. «Occorre invece l’intervento del veterinari­o se il taglio è profondo o, dopo aver sciacquato abbondante­mente la parte, se i polpastrel­li presentano segni di ustione per aver calpestato sostanze acide o caustiche», prosegue la dottoressa Valentina Chiapatti. «In estate fai poi attenzione alla sabbia e all’asfalto bollenti, che possono danneggiar­e i polpastrel­li di cane e gatto».

SE SI TRATTA DI UNA MALATTIA Purtroppo le patologie croniche alle zampe sono spesso difficili da diagnostic­are e da curare. Le pododermat­iti sono processi infiammato­ri purulenti che possono avere infatti molte cause diverse: batteri, funghi, parassiti, allergie, intolleran­ze al cibo, tumori, difetti d’appoggio o di postura, per citarne solo alcune. Il veterinari­o dovrà quindi capire quale problema ha di fronte aiutandosi con gli esami che riterrà opportuni (per esempio citologia, scotch test, raschiati, indagini sierologic­he, trial alimentari) e poi iniziare una cura. «In questi casi vanno purtroppo sempre messe in conto difficoltà nella diagnosi, lunghe terapie e possibili recidive», conclude l’esperta.

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