Starbene

Che cos’hanno di diverso i “nuovi” frutti rossi? E dove si trovano?

- Risponde la dott.ssa VALENTINA SCHIRÒ Biologa nutrizioni­sta e specialist­a in Scienza dell’alimentazi­one a Palermo

Oltre a lamponi, fragole, more e mirtilli ora è possibile acquistare anche altri tipi di frutti rossi, come la mela redlove che si trova nei banchi di ortofrutta di alcuni supermerca­ti. Rispetto a quella tradiziona­le, questa nuova varietà 100% naturale e biologica, ha la polpa e la buccia rossa e un sapore più dolce e fruttato. Dal punto di vista nutriziona­le, ha un maggior contenuto di antiossida­nti, in particolar­e antociani, che proteggono dalle malattie del cuore e dall’invecchiam­ento. Un altro frutto a polpa rossa ricco di super antiossida­nti è la pera cocomerina. Ne contiene di più rispetto a quella a polpa gialla. Si tratta di una un’antica varietà coltivata ancora oggi sull’Appennino Tosco-Romagnolo dal Presidio Slow food. Vista la sua elevata deperibili­tà, in commercio si trova per lo più sotto forma di confetture e liquori nei negozi specializz­ati e online su peracocome­rina.it. Per chi è amante della frutta esotica una novità da provare è la banana con la buccia rossa. Arriva dall’isola di Mauritius e ha una polpa di colore avorio o crema. Da noi si trova sia essiccata sia fresca in alcuni negozi specializz­ati. Rispetto alla varietà gialla, è più dolce e assicura una maggiore concentraz­ione di vitamina C e beta-carotene, due sostanze che insieme al potassio, aiutano a combattere stress e fatica.

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