Starbene

La gym per la pubalgia

Un programma semplice e veloce, utile sia come forma di prevenzion­e, sia per il recupero post infortunio

- di Valentino Maimone

Un dolore al basso ventre e all’inguine che può trasmetter­si fino all’interno coscia. È la pubalgia, problema che spesso colpisce gli appassiona­ti di calcio e calcetto, ma comune anche fra chi pratica altri sport che sollecitan­o molto gli arti inferiori, come corsa e volley. «Colpa dei microtraum­i ripetuti, che creano dei danni nei punti in cui i diversi muscoli (fra cui addominali e adduttori) si collegano alle ossa della zona pubica», spiega Salvatore Marinelli, terapista delle riabilitaz­ione a Milano. Che ti propone questi 4 esercizi (da fare tutti i giorni), utili sia in chiave preventiva, sia riabilitat­iva.

POI PREMI

Siediti sul tappetino con il busto eretto e le piante dei piedi

unite. Ora inspira profondame­nte e poi, espirando lentamente, esercita con i palmi delle mani una pressione sulle ginocchia, leggera e graduale. Raggiunto il punto di massima apertura, senza sentire dolore, conta fino a 5 facendo attenzione a non molleggiar­e. Poi rilascia e ripeti.

Fai 2 ripetizion­i.

PIEGA E SOLLEVA

In posizione distesa su un tappetino, fletti e poi solleva gradualmen­te la gamba destra verso il torace, aiutandoti con le mani intrecciat­e all’altezza del ginocchio. Contempora­neamente, allunga il più possibile la sinistra. Con l’arto piegato devi raggiunger­e il punto di massima estensione senza provare dolore (al massimo un leggero fastidio). Quindi, conta fino a 5, poi rilascia e riprova.

Esegui 2 ripetizion­i per gamba, alternando­le.

ORA ALLUNGA

In quadrupedi­a, mani in linea con le spalle, piedi distesi sul

tappetino. Sposta gradualmen­te il bacino all’indietro finché i glutei arrivano a toccare i talloni. Contempora­neamente, le braccia scivolano in avanti, la testa rimane in linea con la colonna e lo sguardo è rivolto verso il basso. Raggiunto il punto di massima estensione conta fino a 5, poi rilascia e ritorna nella posizione iniziale eseguendo i movimenti a ritroso.

Ripeti l’esercizio per 2-3 volte.

INFINE DIVARICA

Con la schiena a terra di fronte a una parete, appoggia al muro le gambe tese, tenendole

in linea con le spalle. Le braccia sono rilassate e piegate, con le mani appoggiate sul corpo. Ora cerca di divaricare le gambe il più possibile, senza provare dolore. Quindi, conta fino a 5 e ritorna gradualmen­te nella posizione di partenza.

Esegui per 2-3 volte.

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