Tieni bassi gli zuccheri
Il segreto per perdere peso è mangiare pochi cibi dolci e ridurne la loro assimilazione. Ecco tre “aiutini”
LA CURCUMA MIGLIORA IL LAVORO DELL’INSULINA
È una spezia orientale estratta dalla Curcuma longa, pianta erbacea della famiglia delle zingiberaceae (la stessa dello zenzero e del cardamomo). Utilizzata da secoli nell’Ayurveda e nella medicina tradizionale cinese racchiude un pool di principi benefici chiamati cucurminoidi, tra cui spicca la curcumina. «Oltre all’azione antinfiammatoria e antiossidante, questa sostanza aiuta a tenere sotto controllo la glicemia, migliorando la sensibilità insulinica (quindi la capacità di utilizzare gli zuccheri) da parte dei muscoli e dei tessuti periferici», spiega il dottor Salvatore Bardaro, docente di medicina integrata all’università di Siena e Pavia. «Alcuni studi, pubblicati su Diabets
Care, confermano che questa coloratissima spezia protegge dall’insorgenza del diabete (meno diffuso nelle popolazioni indiane), perché migliora la funzionalità delle cellule betaricerche pancreatiche che secernono insulina. Per aumentare la biodisponibilità della curcuma, cioè la sua assimilazione da parte dell’organismo, occorre assumerla insieme a grassi e pepe nero. Oppure, a fini dimagranti, occorre prenderla come integratore alla dose di 1500 g al giorno.
LA FORSKOLINA FA BRUCIARE DI PIÙ
La forskolina è una sostanza attiva di recente scoperta, estratta da una pianta tuberosa delle regioni asiatiche chiamata Coleus forskholii. Usata nella medicina ayurvedica per curare le malattie cardiovascolari, esercita diverse azioni benefiche: abbassa il colesterolo Ldl (quello “cattivo”) e la pressione arteriosa, ha un effetto antinfiammatorio e antiaggregante piastrinico ma, soprattutto, accelera la combustione degli zuccheri favorendo la naturale perdita di peso. «Le più recenti dimostrano che la forskolina, mimando l’azione del Tsh, stimola dolcemente la sintesi degli ormoni tiroidei che regolano il metabolismo, pur senza sovrapporsi o sostituirsi alla tiroide», spiega il dottor Salvatore Bardaro. «Inoltre, inibisce a livello centrale la voglia di consumare zuccheri. L’importante è che l’integratore prescelto, sotto forma di estratto secco, sia titolato in forskolina al 20%, la concentrazione ritenuta efficace». La dose: 25 mg prima dei pasti.
IL CHITOSANO TOGLIE LA VOGLIA DI CARBOIDRATI
Il chitosano è una sostanza, naturale al 100%, ricavata dalla chitina presente nel guscio dei crostacei (gamberi, aragoste e granchi). «Dal punto di vista biochimico è un polisaccaride simile alla cellulosa che, come tutte le fibre, riduce l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri a livello intestinale», precisa il dottor Salvatore Bardaro. «Modulando la glicemia, attenua anche la voglia di consumare i cibi dolci, innnescata dai continui sbalzi glicemici. L’importante è ingerirla con abbondante acqua mezz’ora prima dei pasti principali, in capsule o compresse da 800-1000 mg».