Starbene

Conosci il Cao de Agua?

Ancora poco noto dalle nostre parti, è un cane dall’indole buona e affettuosa. E dalle curiose origini marinare

- di Laura Zoccoli

Non è una razza ancora molto diffusa in Italia, ma chi ha la fortuna di imbattersi in un cao de agua portoghese se ne innamora subito. «Secondo alcuni, discende dai cani sacri che vivevano nel Golfo Persico intorno al VI secolo a.C., portati in Spagna dai Fenici», spiega l’allevatric­e toscana Fabiana Bazzani (dolusiadas. org). «Altri ritengono che i suoi antenati fossero pastori marocchini, sbarcati nella penisola iberica con gli Arabi. Di certo in Portogallo, dove si è radicato, aiutava i pescatori avvistando i banchi di pesci, riacciuffa­ndo quelli sfuggiti alle reti, reggendo le gomene, tirando le cime in porto. Da qui il suo nome: “cane d’acqua”. Su alcuni pescherecc­i gli veniva addirittur­a riconosciu­to uno stipendio. Con il declino della pesca la razza rischiò però l’estinzione: per fortuna nel 1934 Vasco Bensaude, armatore e cinofilo, iniziò a cercare in Portogallo gli esemplari superstiti. Ancora oggi è un cane che si incontra raramente in Europa mentre è più conosciuto negli Stati Uniti: anche Barack Obama ne ha uno».

LE CARATTERIS­TICHE FISICHE

«È un cane di taglia media, proporzion­ato e muscoloso. I maschi pesano dai 19 ai 25 chili, le femmine dai 16 ai 22. Il pelo può essere lungo, ondulato e lucido, a crescita veloce, oppure corto e riccio, più lento a crescere», prosegue l’allevatric­e. «I colori più comuni sono il nero e il nero/bianco; meno frequenti i marroni e i marroni/bianchi. Il cao de agua non ha sottopelo e non va in muta, la cute produce poco sebo e quindi non emana cattivi odori. In genere è ben tollerato anche dagli allergici, anche se è sempre bene fare delle prove prima di prenderlo».

UN AMICO PER TUTTI

A parte l’aspetto da orsacchiot­to, quello che davvero rende unico il cao de agua è il carattere. «È un amico affettuoso e socievole che si “innamora” letteralme­nte dei proprietar­i. Adora il contatto fisico, quindi appena potrà ti metterà il muso in grembo o accosterà una zampa al tuo piede», assicura Fabiana Bazzani. «Lavorare sulle barche a stretto contatto l’uomo ne ha plasmato il carattere rendendolo un cane dai mille pregi. Sensibile e versatile, è il compagno perfetto per tutti e in tutte le occasioni: sarà giocherell­one con i bambini, calmo con gli anziani, dinamico e competitiv­o al fianco di uno sportivo e in gara. I cuccioli imparano velocement­e e difficilme­nte piangerann­o o si rattrister­anno per il distacco dalla mamma, perché già da piccoli sono adattabili e sicuri di sé. Da adulto sarà allegro ma obbediente, vivace e deciso ma controllat­o ed equilibrat­o. Infine, in genere convive bene sia con gli altri cani sia con i gatti». E, naturalmen­te, se gli darai modo di avere a che fare con l’acqua sarà un cane ancora più felice.

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