Il ritorno della dieta dello yogurt
Da 20 anni sulla breccia, quest’estate è di nuovo la più seguita. Perché è veloce, fresca, buona. E con qualche “aggiornamento”, ancora più salutare
Se digiti “dieta yogurt” su Google, in una manciata di secondi ti appaiono oltre 17 milioni di risultati. Le versioni variano un po’ l’una dall’altra come durata (da pochi giorni a 2 settimane), chili persi (da 2 a 4), altri cibi non protagonisti che compaiono nel menu. Ma l’attore principale è sempre lui: lo yogurt, che campeggia spesso in cima alle classifiche degli alimenti più amati dalle donne. «Quello bianco (colore simbolo di razionalità e purezza) è il preferito da chi decide cosa portare in tavola pensando più alla salute che al piacere. E ci tiene al peso forma o desidera dimagrire un po’ senza nuocere al proprio benessere», commenta lo psicoterapeuta Giuseppe Rescaldina. «Non dimentichiamo poi il condizionamento (in positivo) esercitato da attrici, modelle, presentatrici, belle e in forma, immortalate mentre si godono il loro rinfrescante e dietetico snack: che non fa ingrassare e in più appiattisce la pancia, abbassa il colesterolo, rafforza le difese immunitarie... Ce n’è abbastanza per capire come, a distanza di 20 anni da quando venne lanciata sul nostro giornale (boxino in alto a destra) la dieta dello yogurt continui a piacere a moltissime persone», aggiunge la psicoterapeuta Daniela Bavestrello. Qui te la proponiamo integrandola con una guida alla scelta dei prodotti che ne ottimizzano l’efficacia.
MEGLIO MAGRO E SENZA ZUCCHERO Cominciamo dallo yogurt. «Deve essere bianco, magro e senza zuccheri: così il suo apporto calorico giornaliero si ferma a 432 calorie circa il primo giorno (quando devi mangiarne 1200 g) a 324 in quelli successivi (nei quali ne sono previsti nel menu 900 g)», esordisce la dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo. «Calcola che se puntassi invece su quello preparato con latte intero (più ricco di grassi) le calorie passerebbero rispettivamente a 792 e 594. E che dire poi dei dolcificanti? Un paio di cucchiaini di saccarosio per ogni “porzione” da 300 g aggiungerebbero, da soli, 80 calorie (che andrebbero poi moltiplicate per 4, all’inizio della dieta, e successivamente per 3».
CON I PROBIOTICI È AL TOP
Se vuoi ottimizzare i risultati del dimagrimento, guadagnandoci in salute, punta sui tipi arricchiti con probiotici. «Gli studi più recenti hanno dimostrato che questi superfermenti sono in grado di arrivare integri nell’intestino e di modificare in meglio l’equilibrio della flora batterica, con benefici non indifferenti anche per la linea», afferma il dottor Giorgio Donegani, tecnologo alimentare. «Un mi-
È IL CIBO PREFERITO DALLE DONNE (MODELLE E ATTRICI PER PRIME) CHE CI TENGONO ALLA LINEA E AL BENESSERE.
crobiota squilibrato rallenta il metabolismo, favorendo l’aumento di peso, e infiamma l’organismo, aprendo la strada a diverse malattie. Al contrario, una flora batterica ricca e varia, riscontrata nelle persone magre (e “ri-creabile” assumendo regolarmente yogurt probiotici), riduce i disturbi del colon irritabile (sgonfiando la pancia), abbassa le probabilità di ammalarsi di diabete o di avere la pressione alta». Non dimenticare, infine, che lo yogurt è un ottimo alimento non solo per la presenza dei fermenti lattici. «Infatti, è ricco di calcio, prezioso per le ossa, i muscoli e per il buon funzionamento del sistema nervoso (indispensabile per resistere allo stress della dieta)», aggiunge la dottoressa Carla Lertola, medico dietologo. «Inoltre apporta proteine pregiate, che l’organismo può assimilare con facilità grazie all’ambiente acido creato dai batteri».
ABBINALO AI CIBI GIUSTI
«A colazione, preferisci le fibre dei fiocchi di orzo, che hanno un’azione lenitiva sulle mucose intestinali, riducono le tensioni addominali e favoriscono l’eliminazione delle tossine», consiglia la dottoressa Scatozza. «A pranzo prepara il brodo con ortaggi veri, senza aggiungere dado né sale: ridurrai il rischio di ritenzione idrica che appesantisce la silhouette. A merenda scegli la frutta meno zuccherina (mele verdi, lamponi, mirtilli, anguria), ma cerca di non superare i 400 g al giorno. A cena ok a un minestrone light senza patate né legumi, a un pesce al vapore o al sale. Infine, per il tè, via libera a quello verde, che accelera il metabolismo e la diuresi», conclude il nostro medico dietologo.