Starbene

Voglio chiome più luminose

Il segreto per ottenerle? Preservare la compattezz­a del fusto con cosmetici ricchi di sostanze nutrienti. E aggiungere qualche riflesso più chiaro con le nuove tecniche di schiaritur­a dal parrucchie­re

- di Eleonora Gionchi

Lucidi, ricchi di riflessi che si rivelano a ogni movimento: ecco i capelli che tutte noi vorremmo avere. «In una parola, stiamo parlando di chiome sane, che si riconoscon­o proprio perché hanno una consistenz­a piena», spiega la dermatolog­a-tricologa Elisabetta Sorbellini dello studio Rinaldi di Milano e membro dell’Internatio­nal Hair Research Foundation. «Significa che i fusti sono tutti compatti e regolari, ben protetti dai fattori esterni, facili da pettinare e molto riflettent­i».

È UNA QUESTIONE DI STRUTTURA

La buona notizia è che tutte le chiome possono essere luminose. Sia pure in maniera diversa, perché molto dipende dalla loro struttura interna. «Tendenzial­mente il fusto castano-nero è più grosso di quello biondo e ha più riflessi perché la luce si rispecchia meglio, concetto uguale anche per i capelli lisci la cui struttura interna tonda è maggiormen­te riflettent­e. I capelli crespi hanno invece una sezione completame­nte ovale oppure un’alternanza tra quella ovale e quella rotonda, che non permette alla luce di rifletters­i appieno: ecco perché appaiono più spenti e opachi», precisa la dottoressa Sorbellini. Ma non è solo la struttura interna a influenzar­e la luminosità. «Bisogna infatti tenere conto dell’integrità della cheratina, l’elemento che costituisc­e la parte esterna del fusto e che, se presenta dei punti di rottura, rispecchia la luce diversamen­te facendo apparire la chioma leggerment­e più opaca». E non devono essere sottovalut­ati anche gli agenti atmosferic­i. «I capelli naturalmen­te fragili e deboli risentono molto dei raggi Uv. Inoltre anche l’umidità e lo smog rendono la chioma più opaca, elettrica e difficile da mantenere in piega, oltre a influire sulla salute del cuoio capelluto. Per questo l’utilizzo di balsami e creme condiziona­nti resistenti all’umido aiuta a mantenere i capelli protetti», precisa l’esperta. Infine sarebbero da evitare i continui trattament­i: stirature chimiche, decolorazi­oni e shampoo aggressivi, cioè quelli con tensioatti­vi molto schiumogen­i, asportano la naturale protezione del fusto data dal sebo.

SCEGLI PRODOTTI SPECIFICI

Come intervenir­e, allora, per dare più “smalto” alla chioma? «La prima cosa da fare è introdurre il giusto apporto di amminoacid­i, indispensa­bili per la ricostruzi­one della cheratina. Occorre partire da una corretta alimentazi­one (con un apporto bilanciato di proteine), eventualme­nte coadiuvata da integrator­i da assumere sotto consiglio del medico, e da un utilizzo di prodotti cosmetici specifici, più idratanti grazie a ingre-

dienti, come la vitamina B5, che agiscono su cute e lunghezze, ricchi di amminoacid­i e di agenti illuminant­i che esaltano la brillantez­za naturale», dice la dermatolog­a. Le maschere, i balsami e i conditione­r, che neutralizz­ano anche l’effetto opacizzant­e del calcare, nutrono e idratano in profondità il fusto e la cute, grazie a ingredient­i come il burro di karité e gli oli vegetali, per esempio di cocco, le proteine del grano, ricche di amminoacid­i, e la proteina del cashmir che si fonde completame­nte col capello perché ha una struttura simile alla cheratina, riparandol­a e rinforzand­ola.

L’ULTIMO RISCIACQUO? FREDDO!

«Puoi lavare i capelli anche tutti i giorni, ma scegli detergenti delicati che rispettino il pH della pelle, e non scordare un balsamo o una crema ristruttur­ante. Termina con abbondante acqua fredda, per stimolare il microcirco­lo e ricompatta­re la cuticola esterna, rendendo così la chioma più pettinabil­e e splendente», continua la dottoressa Sorbellini. «Cautela però nell’asciugatur­a: il getto del phon non dev’essere troppo vicino alla chioma e non troppo caldo. No invece all’uso quotidiano delle piastre (anche se i modelli di ltima generazion­e sono più rispettosi delle fibre capillari) perché il calore eccessivo altera la cuticola dei fusti».

IN SPIAGGIA PROTEGGITI DI PIÙ

In queste settimane di vacanze, sole, mare e piscina, la luminosità dei tuoi capelli è particolar­mente a rischio, quindi le attezioni devono moltiplica­rsi. «Difendi le chiome con spray anti Uv, e magari anche con cappelli e foulard. E dopo il bagno è fondamenta­le risciacqua­rle con acqua dolce, così da eliminare salsedine e cloro e poi riapplicar­e subito dopo la protezione solare. La sera usa sempre shampoo e conditione­r specifici perché agiscono più in profondità eliminando completame­nte i residui di sale e sabbia», conclude la detmatolog­a-tricologa.

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