Starbene

4 mesi con gli aster

L’azzurro intenso e il rosa acceso dei loro fiori ti accompagna­no da fine estate ad autunno inoltrato. Ecco come coltivarli

- di Nadia Tadioli

Gli aster sono anche detti “settembrin­i”, ma i più precoci iniziano a sbocciare già ad agosto. «Hanno fioriture lunghe, anche più di 40 giorni, e spettacola­ri per colore e quantità di fiori», racconta Tullio Destefano dell’Erbaio della Gorra (gorraonlin­e.it). «Sono rustici e la loro resistenza al freddo è totale, mentre nei climi mediterran­ei richiedono frequenti innaffiatu­re».

IN GIARDINO

Se li acquisti in questo periodo, ti basta piantarli nella posizione giusta, soleggiata o a mezz’ombra in base all’indicazion­e del vivaista, e mantenere il substrato umido. Si adattano a tutti i terreni, ma non amano quelli troppo compatti. Quando li interri, aggiungi allora sempre dello stallatico in pellet, che arricchirà il terreno e lo renderà più leggero. Dopo la fioritura gli steli si seccano: tagliali a due dita dal terreno, preservand­o gli eventuali nuovi getti verdi alla loro base. Quindi, con il ritorno della bella stagione riprendi a innaffiare. Con una certezza: se trovi l’angolo giusto, gli aster ricrescera­nno da soli per molti anni. SU BALCONI E TERRAZZI In questo caso è necessaria qualche accortezza in più. Meglio privilegia­re quelle che non superano i 40 cm, come per esempio l’aster Jenny se ami il rosa o l’Augenweide se invece preferisci l’azzurro. Se li compri adesso, li trovi in vasi da 14-15 cm di diametro: irriga generosame­nte fino a fine fioritura, poi riduci gradualmen­te l’acqua. Quando la pianta sarà secca, tagliala rasoterra e la prossima primavera trapiantal­a in un contenitor­e da 20-22 cm, incorporan­do al terriccio universale un fertilizza­nte granulare trivalente a lenta cessione. In estate metti la pianta in una posizione solo parzialmen­te soleggiata e mantieni sempre umido il terreno. In seguito, se vuoi che continui a fiorire al meglio, devi fare la divisione dei cespi: a primavera estrai la zolla, dividila in 4 parti con un coltello e ripiantane un pezzo nel vecchio vaso, rinnovando terriccio e concime, e gli altri tre in nuovi vasi.

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