Auricolari per il running
Abbiamo testato 10 modelli, con e senza fili. Ecco quelli che rimangono stabili durante la corsa e assicurano la migliore qualità audio
Correre a ritmo di musica dà la carica e aiuta a sentire meno la stanchezza: ecco perché gli auricolari sono ormai considerati un accessorio indispensabile da moltissimi runner. Il mercato propone tanti modelli assai diversi tra loro: per aiutarti a fare la scelta giusta ne abbiamo messi alla prova 10, sia con i fili sia wireless (cioè privi di cavi), valutandoli durante una lunga sessione di allenamento in termini di comfort e qualità audio.
CHE COSA ABBIAMO VALUTATO
Per quanto riguarda la comodità, oltre a essere leggeri non devono dare fastidio nell’orecchio e sfregare la pelle con il rischio di irritarla. Inoltre, devono rimanere stabili falcata dopo falcata, magari perché venduti con adattatori di misure diverse o perché dotati di piccoli ganci o archetti in gomma per fissarli al padiglione auricolare. Oltre a valutare la qualità del suono, dal punto di vista tecnologico i nostri tester hanno considerato la presenza di funzioni aggiuntive (come per esempio il cardiofrequenzimetro) e, per i modelli wireless, la durata della batteria.
IL RISULTATO
I 4 dispositivi selezionati hanno soddisfatto le caratteristiche fondamentali di comodità, stabilità, facilità d’uso e buona qualità audio. Gli altri sono stati invece scartati perché si sono rivelati troppo rigidi (quindi fastidiosi) oppure instabili o ancora, nei modelli senza fili, perché hanno denunciato un’autonomia insufficiente.
IL CONSIGLIO IN PIÙ
Sappi che correre indossando gli auricolari al bordo di una strada (a meno che non vi sia un’apposita corsia per i pedoni) è vietato dal Codice della strada, come ha sancito una sentenza del Tribunale di Modena. Sì invece al loro utilizzo se il tuo percorso di running si sviluppa sui marciapiedi urbani e nelle aree verdi.