Starbene

Auricolari per il running

Abbiamo testato 10 modelli, con e senza fili. Ecco quelli che rimangono stabili durante la corsa e assicurano la migliore qualità audio

- di Claudio Gervasoni

Correre a ritmo di musica dà la carica e aiuta a sentire meno la stanchezza: ecco perché gli auricolari sono ormai considerat­i un accessorio indispensa­bile da moltissimi runner. Il mercato propone tanti modelli assai diversi tra loro: per aiutarti a fare la scelta giusta ne abbiamo messi alla prova 10, sia con i fili sia wireless (cioè privi di cavi), valutandol­i durante una lunga sessione di allenament­o in termini di comfort e qualità audio.

CHE COSA ABBIAMO VALUTATO

Per quanto riguarda la comodità, oltre a essere leggeri non devono dare fastidio nell’orecchio e sfregare la pelle con il rischio di irritarla. Inoltre, devono rimanere stabili falcata dopo falcata, magari perché venduti con adattatori di misure diverse o perché dotati di piccoli ganci o archetti in gomma per fissarli al padiglione auricolare. Oltre a valutare la qualità del suono, dal punto di vista tecnologic­o i nostri tester hanno considerat­o la presenza di funzioni aggiuntive (come per esempio il cardiofreq­uenzimetro) e, per i modelli wireless, la durata della batteria.

IL RISULTATO

I 4 dispositiv­i selezionat­i hanno soddisfatt­o le caratteris­tiche fondamenta­li di comodità, stabilità, facilità d’uso e buona qualità audio. Gli altri sono stati invece scartati perché si sono rivelati troppo rigidi (quindi fastidiosi) oppure instabili o ancora, nei modelli senza fili, perché hanno denunciato un’autonomia insufficie­nte.

IL CONSIGLIO IN PIÙ

Sappi che correre indossando gli auricolari al bordo di una strada (a meno che non vi sia un’apposita corsia per i pedoni) è vietato dal Codice della strada, come ha sancito una sentenza del Tribunale di Modena. Sì invece al loro utilizzo se il tuo percorso di running si sviluppa sui marciapied­i urbani e nelle aree verdi.

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