SCUOLA: DOVE NON SERVE CERTIFICATO MEDICO
Anche il Lazio abolisce il certificato medico per rientrare a scuola dopo una malattia. Gli studenti che si assentano anche per più di cinque giorni per motivi di salute potranno tornare in classe senza presentare il documento che attesta la guarigione. A stabilirlo è un provvedimento approvato dal Consiglio regionale, all’interno della proposta di legge regionale 55-2018. Salgono così a nove le amministrazioni che hanno eliminato l’obbligo del certificato, e oggi sono, oltre alla Regione Lazio, l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, la Liguria, il Piemonte e le province di Trento e Bolzano. I certificati restano obbligatori nel caso di malattie contagiose che richiedono misure di profilassi particolari. «Rientrano tra queste, malattie come la salmonellosi o la mononucleosi. In questi casi il pediatra che fa la diagnosi deve segnalare il caso alla Asl, mentre il pediatra di famiglia dovrà rilasciare il certificato per la riammissione quando il bambino sarà in grado di tornare a scuola », spiega Paolo Becherucci, presidente della Società italiana di cure primarie pediatriche. «Nei casi di banali influenze la visita dal pediatra resta comunque utile per valutare se il bambino è in grado di tornare a scuola».