Costumi da nuoto
Abbiamo testato 10 modelli da allenamento. Nella prossima pagina trovi i 4 che hanno assicurato le migliori prestazioni in termini di praticità, comfort e aderenza
Per gli allenamenti in vasca servono poche cose: una cuffia, degli occhialini e un costume. La scelta di quest’ultimo non è però sempre così facile: per aiutarti abbiamo testato 10 modelli da allenamento (quelli da gara devono soddisfare esigenze differenti) per individuare i 4 migliori in termini di comfort e praticità.
I dettagli che fanno la differenza
La prima caratteristica fondamentale, per poter nuotare agevolmente, è che il costume rimanga aderente al corpo senza però stringere in modo fastidioso: ad assicurarla è innanzitutto la presenza nel filato di un’alta percentuale di tessuto tecnico di poliestere e di una bassa di lycra o elastane. Un altro dettaglio di cui tenere conto sono spalline: quelle a U sono le più pratiche da indossare, ma anche le meno stabili; quelle a Y danno maggior sostegno al seno e sono quindi consigliate alle nuotatrici più formose; quelle a X rappresentano un buon compromesso tra le due: consentono una bracciata efficace e al contempo restano al loro posto. Quanto alla sgambatura: più è alta, più gli arti inferiori sono liberi di esercitare la loro azione in acqua, anche se aumenta il rischio di ritrovarsi un po’ troppo scoperte. Anche in questo caso, quindi, la scelta dipende dalle caratteristiche fisiche individuali e anche dal fatto di sentirsi a proprio agio con modelli più o meno ridotti.
Il trucco in più
Perché il costume duri, attenzione al lavaggio: la cosa migliore è sciacquarlo a lungo in acqua fredda appena fuori dalla vasca, quindi metterlo nel borsone senza torcerlo né strizzarlo troppo, per poi stenderlo ad asciugare a casa nella doccia o sul bordo della vasca da bagno, lontano da fonti di calore.