Lo Yoga che mi fa stare meglio
CLAUDIA PORTA Su Instagram è @claudia_porta. I suoi temi: yoga, (auto)ipnosi, crescita personale, Metodo Montessori.
Secondo uno studio effettuato nel 2015 dal National Institutes of Health, la pratica regolare dello yoga aiuta ad acquisire anche altre abitudini sane: mangiare meglio, esercitarsi regolarmente, limitare il consumo di alcool e sigarette. Lo yoga influisce positivamente sul corpo e sulla mente, aiutando a regolare l’umore e a elaborare le emozioni negative. Ecco alcune posizioni che pratico quando mi sento giù di corda.
1 SE MANCA LA GRINTA
Quando mi sento demotivata e ho bisogno di una dose extra di energia, la posizione che preferisco è Adho mukha svanasana, il cane a testa in giù. Perfetta per stirare la spina dorsale, stimolando la circolazione e il metabolismo. I talloni tirano verso il pavimento e il bacino verso l’alto, mentre con le braccia spingo con forza per attivare tutto il corpo.
2 TRISTEZZA, VAI VIA
Quando mi sento giù, porto l’attenzione al cuore. Bhujangasana, la posizione del cobra, rinforza la schiena, allenta la tensione, migliora la postura e apre la cassa toracica con numerosi benefici sull’umore. La pratico gonfiando leggermente il petto nella fase di inspirazione e lasciando che i polmoni si svuotino completamente durante l’espirazione.
3 PER ALLONTANARE LA RABBIA
Balasana, la posizione del bambino, permette di staccarsi per un attimo dal mondo esteriore per connettersi con il nostro io più profondo. Quando la pratico, il mio respiro si fa subito più profondo. Poi osservo la mia rabbia e immagino di lasciarla uscire, insieme all’aria, attraverso le narici.
4 MENO ANSIA E STRESS
Pascimottanasana aiuta a calmare la mente. Il primo passo è abbandonare l’idea di “prestazione”: non bisogna necessariamente riuscire a toccare i piedi. Lo scopo invece è stirare la colonna, allungandola già in posizione seduta per poi scendere lentamente, avvicinando prima la pancia alle cosce poi, eventualmente, il petto (e non la testa) alle ginocchia.