IL PITTORE E L’IMPERATORE: L’ARTE E LA STORIA
LA DISTRUZIONE, avvenuta nel 1943, degli affreschi e dei Fasti napoleonici che a Milano decoravano Palazzo Reale ha di certo rallentato e reso più difficoltoso il recupero - in seno alla storia dell’arte - della figura di Andrea Appiani, un pittore che, come si legge in apertura del volume, fu «uno dei maggiori artisti europei di età napoleonica». Grazie a un certosino e imponente lavoro di analisi documentale, il volume colma quindi un vuoto e, con l’intento di presentare l’artista, segue la sua vita e le sue opere su base cronologica. Il testo, che comprende oltre cento tra tavole e figure, getta una nuova e doverosa luce su un artista che creò la sua arte nella Milano cisalpina e nelle grazie di Napoleone.