Storica National Geographic

Musicanti e guerrieri dello Stato di Chu

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Un filo lega le terre venete bagnate dal Po e dall’Adige al lontano Stato di Chu, nell’attuale Cina centro-orientale: una raffinata produzione artistica e manifattur­iera di epoca precristia­na. Ed è per celebrare un lontano quanto parallelo momento di grande creatività artistica che Italia e Cina hanno stretto un accordo di scambio culturale: è così che nella terra dei veneti – nelle tre sedi museali di Este, Adria e Venezia – si può ammirare l’arte del potente Stato di Chu, un’arte prodotta nel periodo delle Primavere e degli Autunni (VIII-V secolo a.C.) e che nella provincia cinese di Hubei, si potrà poi ammirare quella prodotta dagli antichi veneti. Per la prima volta in Europa, il Museo Nazionale Atesino di Este e il Museo Archeologi­co Nazionale di Adria espongono reperti unici, di grande impatto visivo e conservati­si in ottimo stato tra cui oggetti in legno laccato, bronzi rituali ding e dui, preziose giade, corredi funerari e raffinati strumenti mu- sicali. Ma accanto agli oggetti che testimonia­no della vita civile e religiosa, di pari livello artistico risultano anche quegli oggetti legati alla grande tradizione guerriera, tanto importante nella società di allora e per la formazione dello Stato stesso, ammirabile oggi grazie all’esposizion­e di armi e armature. La terza sede, il museo d’Arte Orientale Ca’ Pesaro di Venezia, ospita infine reperti provenient­i dalla medesima regione nonché manufatti cinesi di epoca successiva. (A.G.)

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