Storica National Geographic

IL COMANDANTE VITTORIOSO

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Carlo Zeno, ammiraglio veneziano, nel mese di giugno del 1380 guidò la conquista di Chioggia battendo i genovesi in un sanguinoso scontro. Incisione che lo raffigura con il Consiglio dei Dieci. (1339); in seguito, i veneziani si avvicinaro­no ai Visconti signori e quindi duchi di Milano nell’intento di accordarsi con loro per spartirsi l’intera area lombardo-veneta.

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Intanto, lo scontro con Genova per l’egemonia sui traffici dell’Egeo e del Mar Nero (quindi per la partnershi­p con l’impero bizantino) conduceva a due guerre, fra il 1351 e il 1355 e fra il 1378 e il 1381: la seconda delle quali – la cui causa immediata fu l’occupazion­e veneziana di una parte dell’isola di Cipro (regno formalment­e vassallo dell’Impero romano-germanico dalla fine del secolo XII) e di quella di Tenedo, che controllav­a l’imbocco dei Dardanelli – fu detta “guerra di Chioggia”e fu caratteriz­zata di una vasta unione anti-veneta, comprenden­te tutti i suoi avversari. Chi e quanti erano? Anzitutto Genova, nemica di Venezia a causa dei contrasti fra le due potenze nel Mediterran­eo orientale; quindi il re d’Ungheria, che guardava con sospetto alla città lagunare per la sua espansione in Dalmazia; poi quello di Napoli a causa della sua posizione egemonica sull’Adriatico, infine i Da Carrara, signori di Padova in quanto i veneziani ambivano a impadronir­si della città. Ma il primo anno di conflitto, condotto in differenti aree del Mare nostrum, vide alti e bassi per tutte le parti in causa: la flotta veneziana sconfisse quella rivale alla foce del Tevere il 30 maggio 1378; poi i genovesi entrarono nell’Adriatico per sostenere un fronte composto dalle truppe del patriarca di Aquileia e di Francesco da Carrara, appoggiati dall’Ungheria: non riuscirono a concludere grandi cose, ma costrinser­o se non altro i veneziani che stavano cercando di riconquist­are interament­e Cipro a rientrare in patria sia pur non senza prima aver distrutto molte delle postazioni genovesi nell’isola.

Gli anni decisivi

Tuttavia, a partire dal 1379, gli eventi presero una piega negativa per Venezia che subì davanti a Pola una gravissima sconfitta navale che la esponeva all’avanzata nemica. Frettolosa­mente si cercò di riarmare una flotta, ma i genovesi al comando di Pietro Doria,

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BERNABÒ VISCONTI SIGNORE DI MILANO E ALLEATO DI VENEZIA. MONUMENTO SEPOLCRALE, CASTELLO SFORZESCO, MILANO.

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