I Venti di cAMBiAMento
Lcui Washington prese parte, si inseriva nella più ampia Guerra dei sette anni, che infuriò in Europa tra il 1756 e il 1763, e da cui la Gran Bretagna emerse come il più grande impero della storia occidentale dopo Roma. I possedimenti inglesi nel Nuovo Mondo in quegli anni erano più che raddoppiati, ma la loro amministrazione e protezione si rivelarono molto più dispendiose del previsto. Per cercare di coprire i costi, i britannici imposero quindi ai coloni una serie di tasse che aggravarono lo stato di angoscia e precarietà provocato dalla crisi economica postbellica. Negli anni seguenti alcuni britannici, rimasti fedeli alla madrepatria come lo stesso George Washington, iniziarono a rimettere in discussione il loro appoggio alla Corona. Verso la metà degli anni ‘70 del settecento divenne finalmente lecito domandarsi se non fosse giunto il momento di mettere fine a quella fedeltà e proclamare rispettosamente l’indipendenza dalla madrepatria. I fautori di questa alternativa speravano in un dialogo ragionevole con la Corona, ma i loro desideri di risoluzione pacifica si scontrarono con le posizioni inglesi. Il sovrano Giorgio III e il suo governo erano infatti estremamente restii ad ascoltare i cittadini delle colonie, e ancor meno disposti a cedere territori oltreoceano.