Il volto massone
tannica era composta da 13 colonie eterogenee, governate da 13 assemblee legislative differenti, ciascuna con una cultura, un’economia e spesso una religione propria. «Il fuoco e l’acqua non sono più dissimili delle varie colonie del Nord America», dichiarava un viaggiatore britannico dell’epoca. Nel complesso, ospitavano un milione e mezzo di abitanti e la popolazione raddoppiava ogni 20 anni circa. I coloni erano britannici nel cuore, ma c’erano famiglie ormai insediate da tempo, immigrati recenti e altri legati da un contratto di servitù a causa dei debiti. Gli schiavi afroamericani erano presenti in tutte le colonie, specialmente nella regione di Chesapeake e nel sud, dove il loro lavoro permise lo sviluppo di un’aristocrazia locale. Washington aspirava a diventare parte di quell’élite e investì nei territori occidentali non ancora colonizzati. Ma il proclama reale del 1763 vietava la migrazione verso ovest nel tentativo di prevenire ulteriori guerre con i nativi e di mantenere sotto controllo il costo A 20 anni George divenne massone e quando pose la pietra angolare del Campidoglio degli Stati Uniti, indossava la fascia e il grembiule della massoneria.
che quelle colonie rappresentavano per la Corona britannica. Negli anni ‘60 del settecento Washington appoggiava le proteste contro le tasse britanniche ma andava anche a cena con il governatore reale e credeva, come i suoi connazionali possidenti, che gli inglesi sarebbero stati ragionevoli. Nel 1774 aveva cambiato idea. «Le misure che l’amministrazione (britannica) ha applicato per qualche tempo, e ora applica in modo sempre più deciso, sono contrarie a ogni principio di giustizia naturale», scrisse a un amico. Nel giro di un decennio, Washington era diventato un veemente patriota e uno dei sette delegati eletti in Virginia al primo congresso continentale. Nell’agosto del 1774 lasciò Mount Vernon per Filadelfia con i colleghi delegati Patrick Henry e Edmund Pendleton. Martha li incontrò. «Mi auguro che non cediate», disse a Henry e Pendleton, e quindi aggiunse: «Sono sicura che George non lo farà».
Washington, con il suo metro e novanta, aveva un por-