WAshington e LA nUoVA nAZione
Dall’indipendenza, Washington si ritrovò in prima linea nella fase di formazione della nuova nazione. Nel dopoguerra si moltiplicarono le dispute sul commercio, il territorio, le vie di navigazione e la protezione reciproca, ed era ormai chiaro che gli articoli della Confederazione non erano più che un accordo inefficace tra gli stati. Washington stesso tentò di risolvere una di queste controversie, relativa ai diritti di navigazione sul Potomac. I suoi colloqui, tenutisi a Mount Vernon nel 1785, furono un successo e incoraggiarono un’ulteriore cooperazione tra gli stati. Quattro anni più tardi, Washington era ormai il punto di riferimento attorno a cui ruotavano tutte le infinite discussioni sulla natura e la necessità di una nuova costituzione. Anche se era un federalista attento all’industria e alle infrastrutture del Paese, Washington si mantenne in un enigmatico silenzio durante tutti i colloqui di Filadelfia. Questi si chiusero infine con una costituzione e un nuovo ruolo per Washington: non re, ma presidente di quegli Stati Uniti ancora così divisi ed embrionali.