Storica National Geographic

Principe o mendicante: il caso di Kaspar Hauser

I sospetti circa l’identità di un giovane che comparve nel 1828 senza quasi saper parlare puntavano verso la famiglia reale di Baden

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Il lunedì di Pentecoste del 1828, verso le cinque di pomeriggio, apparve a Norimberga un giovane dall’aspetto trasandato, che camminava con difficoltà. Continuava a balbettare la stessa frase: «Voglio diventare un cavaliere come mio padre». Aveva con sé una lettera in cui si diceva che il ragazzo voleva servire il re, e un messaggio scritto a mano da sua madre quando aveva abbandonat­o il bambino, appena nato. Il giovane veniva identifica­to come Kaspar, figlio di una domestica e di un soldato di cavalleria e veniva chiesto di prendersi cura di lui fino al compimento dei 17 anni, quando avrebbe dovuto essere mandato nella cavalleria.

Messaggio misterioso All’inizio il ragazzo riusciva a malapena a esprimersi. Quando cominciò a parlare confermò di chiamarsi Kaspar Hauser e raccontò di aver passato tutta la vita rinchiuso in una cella in cui c’erano solo un pagliericc­io e un cavallucci­o di legno. Era stato alimentato esclusivam­ente a pane e acqua. L’unico essere umano con cui aveva avuto contatto era un uomo con il volto coperto, che gli aveva insegnato a camminare, a scrivere il suo nome e a ripetere la frase del cavaliere. Anche se non ri- scontraron­o segni di follia né di ritardo mentale, i medici confermaro­no che Kaspar non era adeguatame­nte sviluppato per la sua età. Osservaron­o anche delle anomalie fisiche nel bacino e nelle gambe, da cui dedussero che doveva aver passato molti anni seduto. Individuar­ono anche un segno del vaccino contro il vaiolo, che veniva somministr­ato solo ai bambini delle classi privilegia­te.

Lo strano caso attirò nella città bavarese un viavai di persone interessat­e a quell’essere innocente cresciuto ai margini della civiltà. Le autorità lo posero sotto la tutela di Georg Friedrich Daumer, un poeta e occultista che sognava una nuova religione e vedeva in Hauser un emissario di Dio «puro come la luce». Daumer insegnò a Kaspar a leggere, scrivere, dipingere e giocare a scacchi, e lo spinse a scrivere tutto ciò che ricordava del suo passato. Lo sottopose anche a una lunga serie di esperiment­i di omeopatia e magnetismo, allora molto popolari. Ma gli avveniment­i inspiegabi­li non erano ancora terminati. Il 17 ottobre 1829 Hauser

 ??  ?? IL FIUME PEGNITZ, che attraversa Norimberga, la città in cui comparve Hauser. Fotografia di metà del XIX secolo.
IL FIUME PEGNITZ, che attraversa Norimberga, la città in cui comparve Hauser. Fotografia di metà del XIX secolo.

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