Da un milione e mezzo a ventimila abitanti
ROMA PASSÒ DA ESSERE LA MAGGIOR METROPOLI del suo tempo ad anonima provincia dell’impero bizantino. Lo spopolamento della città andò di pari passo con il suo declino politico e militare. Per settecento anni la sua fama e la sua potenza l’avevano fatta sentire inviolabile. Tuttavia, quando le tribù germaniche cominciarono a premere sulle sue frontiere settentrionali, si decise di costruire una nuova cinta muraria. Ammettere che un invasore sarebbe potuto arrivare così vicino al cuore dell’impero rappresentò uno smacco tre- mendo. Ma poi ci fu il traumatico SACCO DEI VISIGOTI, un evento che ebbe risonanza in tutto il mondo romano. E poi ancora il sacco dei vandali e vent’anni di guerre goto-bizantine, che incendiarono la penisola. La peste e l’arrivo dei longobardi diedero il colpo di grazia alla leggendaria Roma.