I POPOLI DEL VASO CAMPANIFORME
L’immagine qui sotto mostra l’Arciere di Amesbury, trovato a circa quattro chilometri da Stonehenge e forse proveniente dalla regione alpina. Nella sua tomba, che risale circa al 2350 a.C., sono stati rinvenuti due fermagli d’oro per i capelli e vari altri oggetti tra cui tre coltelli di rame e cinque vasi campaniformi come quello visibile qui sopra, trovato a Driffield, 400 chilometri più a nord. Il popolo del vaso campaniforme si stabilì in Gran Bretagna intorno al 2400 a.C.
Forse è per questo che i circoli erano così importanti dal punto di vista architettonico e monumentale: rappresentavano una sorta di“tavola rotonda”attorno alla quale tutte le persone erano uguali. La costruzione megalitica, inoltre, richiede cooperazione e si basa sull’azione collettiva (in senso letterale, visto che l’erezione di un megalite richiede che tutti facciano la loro parte contemporaneamente). In definitiva, sebbene le case di Durrington Walls mostrino tracce di piccole differenze di status sociale, queste sembrano secondarie rispetto agli innumerevoli segni di unità e cooperazione.
Una società senza gerarchie
Quest’assenza di gerarchia risulta evidente anche nei tumuli di Stonehenge e del resto della Gran Bretagna. I defunti che vi erano sepolti avevano con sé pochi o nessun oggetto. Il più significativo è una testa di mazza, che potrebbe essere stata simbolo di un determinato ruolo o funzione. Le inumazioni erano riservate principalmente agli adulti, per lo più alle donne. Questo è lo schema generale degli interramenti del periodo 34002450 a.C. in tutta la Gran Bretagna, indipendentemente dal collegamento con la presenza di un monumento. Ciò potrebbe indicare che in quell’epoca le donne godevano di un elevato status sociale.
La scelta della pietra per la costruzione di Stonehenge contrasta con l’uso del legno per le case e i circoli di pali di Durrington Walls: il primo materiale è associato all’eternità e agli antenati, il secondo all’esistenza transitoria e ai vivi. Ciò dimostrerebbe che la funzione prioritaria di Stonehenge era quella di fungere da monumento collettivo per gli avi.
Per circa sei secoli Avebury subì continue modifiche, probabilmente per adattarsi a certi usi che cambiarono nel tempo. Due viali lo collegavano ad altri siti cerimoniali vicini.
L’imponente complesso di Stonehenge e Durrington Walls era una delle cinquanta strutture cerimoniali di questo tipo presenti in Gran Bretagna, molte delle quali costruite o ampliate intorno al 2500 a.C. Una trentina di chilometri più a nord si trova Avebury, il più grande circolo litico del Paese, con un diametro di 330 metri, tre volte quello di Stonehenge. Non sappiamo quando sia stato costruito, ma il terrapieno che lo circonda risale probabilmente all’epoca in cui furono posate le sarsen di Stonehenge.
Intorno al 2460 a.C. fu eretto un enorme circolo di pali di legno di 440 metri di diametro intorno all’insediamento di Durrington Walls, seguito dalla realizzazione del terrapieno e del fossato di un enorme henge. Come ad Avebury, anche in questo caso il fossato si trova all’interno del terrapieno; si tratta dell’henge classico, successivo all’iniziale tipo“formativo”.
Eppure il mondo degli abitanti di Stonehenge stava per cambiare. Nel 2400 a.C. in Gran Bretagna
s’insediarono migranti europei che conoscevano l’uso dei metalli e seppellivano i loro morti in caratteristici vasi campaniformi. I loro antenati erano stanziati nella regione dell’Ucraina e più a est, tra il mar Nero e il mar Caspio. Durante la migrazione verso ovest queste popolazioni si mescolarono con agricoltori europei, ma una volta giunti in Gran Bretagna probabilmente si mantennero separati dai nativi dell’isola, e dopo circa sedici generazioni i loro discendenti avevano ormai sostituito gran parte della popolazione neolitica. Nonostante ciò, conservarono molte delle usanze dei loro predecessori, come la tradizione di costruire henge e circoli di pietre. I loro monumenti, però, erano molto più piccoli di quelli neolitici e richiedevano sforzi molto minori: ormai le costruzioni non coinvolgevano migliaia di lavoratori, ma solo famiglie allargate o piccoli gruppi familiari.
Prima del 1500 a.C. Stonehenge registrò altre tre fasi di lavori minori. Nelle vicinanze erano sepolti anche i personaggi illustri, nei tumuli funerari che ancora oggi dominano il paesaggio. Un gruppo particolare di questi tumuli, costruito intorno al 1900 a.C., comprendeva le tombe d’individui di spicco sepolti con ricchi corredi funerari composti da ornamenti d’oro e altri materiali preziosi come il giaietto e l’ambra.
Stonehenge continuò a essere molto rispettata all’interno di questo vasto cimitero di tumuli, protetta da un recinto che la separava dai campi degli agricoltori dell’Età del bronzo. A partire dal 1500 a.C. si conclusero probabilmente i suoi giorni di gloria, e il bestiame delle fattorie vicine fu libero di pascolare tra gli spettacolari monoliti e i tumuli circostanti.