IL PROMOTORE DEGLI SCAVI
Il 23 dicembre 1950 Pio XII annunciò al mondo la scoperta della tomba dell’apostolo Pietro. Fotografia a colori del papa scattata da Draeger tra il 1940 e il 1945.
Il 23 dicembre 1950, in occasione dell’Anno Santo, Pio XII annunciò alla radio la scoperta: «Ma la questione essenziale è la seguente: È stata veramente ritrovata la tomba di San Pietro? A tale domanda la conclusione finale dei lavori e degli studi risponde con un chiarissimo sì. La tomba del Principe degli Apostoli è stata ritrovata».
Annunci papali
Se il papa aveva annunciato con certezza il ritrovamento del sepolcro di san Pietro, i rapporti scientifici sugli scavi furono più cauti. Si limitarono a menzionare la scoperta di una modesta tomba, quasi completamente distrutta e nella quale non erano stati trovati riferimenti all’apostolo né simboli cristiani, un fatto non sorprendente dal momento che tutte le tombe della necropoli sono pagane. Gli unici simboli e graffiti di significato cristiano presenti, di difficile lettura e di controversa interpretazione, sembrano essere contemporanei all’edificio costantiniano.
D’altra parte va detto che gli scavi ordinati da Pio XII non avevano come unico obiettivo quello di trovare la tomba di san
Pietro. Data l’importanza delle reliquie per la Chiesa cattolica, ancora più rilevante era individuare i resti ossei del principale apostolo di Gesù. I ricercatori pensavano che si trovassero sotto le due nicchie che formavano il trofeo di Gaio, in una cavità sotterranea di meno di un metro di profondità, al cui interno però, in un primo momento, fu trovato solo un gran numero di monete, probabilmente depositate dai pellegrini.
Tuttavia durante lo scavo erano stati estratti alcuni frammenti scheletrici ai quali inizialmente non era stata prestata particolare attenzione e che erano stati riposti in una cassa di legno e conservati presso il magazzino delle grotte Vaticane. Eppure nella stessa dichiarazione radiofonica del dicembre 1950, papa Pio XII affermò: «Una seconda questione, subordinata alla prima, riguarda le reliquie del Santo. Sono state esse rinvenute? Al margine del sepolcro furono trovati resti di ossa umane, dei quali però non è possibile di provare con certezza che appartenessero alla spoglia mortale dell’Apostolo. Ciò lascia tuttavia intatta la realtà storica della tomba».