Le tombe dei sudari di giada di Mancheng
Nel 1968 un battaglione dell’esercito cinese scoprì casualmente a sud di Pechino due tombe reali del II secolo a.C.
Nel distretto cinese di Mancheng, a meno di duecento chilometri da Pechino, si trova il monte Ling, sul cui fianco oltre 2.100 anni fa furono scavati due tunnel orizzontali. Con il loro lento ma determinato avanzare, gli operai realizzarono un articolato sistema di gallerie che conduceva a delle sale nascoste. Quegli spazi strappati alla roccia nel cuore della montagna erano destinati ad accogliere le spoglie di Liu Sheng, principe di Zhongshan, e della sua consorte Dou Wan.
Figlio dell’imperatore Jingdi, che regnò tra il 156 e il 141 a.C., e fratellastro dell’imperatore Wudi (14187 a.C.), Liu Sheng aveva occupato il trono del regno di Zhongshan nel 154 a.C., quando il padre lo aveva inviato in questo territorio di frontiera per portare la pace ai confini settentrionali dell’impero Han. La costruzione delle due tombe rupestri, veri e propri palazzi scavati nella pietra, simili nelle dimensioni e nella struttura, probabilmente iniziò poco dopo e richiese decenni di lavoro.
Liu Sheng e Dou Wan spirarono a pochi anni di distanza, nel 113 e nel 104 a.C. circa, e furono sepolti dentro la montagna con i loro sontuosi corredi funerari. Le loro tombe sono state le prime della famiglia imperiale Han a essere rinvenute intatte e a restituire un tesoro di cui, fino alla loro scoperta, si poteva solo leggere nelle fonti letterarie: gli abiti di giada. Questo si deve al fatto che, per preservare i sepolcri da eventuali cacciatori di tesori, i due tunnel vennero nascosti dietro mura di mattoni e sigillati con del ferro fuso.
La scoperta
Le tombe furono scoperte nel giugno del 1968. Mao Zedong aveva ufficialmente proclamato la Rivoluzione culturale due anni prima e il mondo accademico e della ricerca era stato messo a ferro e fuoco dalle lotte tra fazioni delle Guardie rosse. Nonostante tutto si continuava a praticare l’archeologia con il coinvolgimento di operai, contadini e soldati dell’Esercito popolare di liberazione. Fu proprio un drappello dell’esercito di stanza nella provincia dello Hebei ad abbattere una parete rocciosa durante lo scavo per la costruzione di un rifugio antiaereo sulle pendici del monte Ling e a ri