GREEN GRAND TOUR
Tutti in campo al Tour Mario Mele & Partners 2017. L’appuntamento sui tee di partenza si rinnova per l’ottava edizione. Con tanti premi, sponsor e nuovi campi.
ARIA FRESCA, natura, sport. E quattro chiacchiere da scambiare sul green. Il golf è un’attività che ogni estate si rinnova, proprio come il Tour Mario Mele & Partners che, con la media partnership di Style,
Dove e Io Donna, torna anche nel 2017, per l’ottava edizione della sua storia. Una tradizione che invita i giocatori a sfidarsi in una gara di 18 buche con formula Stableford nei più prestigiosi club d’italia e li omaggia con ricchi premi messi a disposizione dagli sponsor. Sono dieci le tappe previste: le 36 buche del Golf Club Margara, tra i dolci pendii del Monferrato, hanno aperto la stagione il 22 aprile. Il course tecnico, che si dipana tra fairways ampi e alberi secolari, ha già emesso i primi verdetti. E anche i primi riconoscimenti. Come il premio nearest to the pin maschile, messo in palio da Indosuez Wealth Management (del gruppo bancario Crédit Agricole), il cui vincitore ha festeggiato con una sacca da golf. Oppure il premio dedicato alla categoria Lady, che consiste in un set di piatti della collezione Home de la Rinascente. Il migliore under 18 ha celebrato con il cioccolato d’eccellenza di Lindt, mentre Zeiss, marchio internazionale operante nell’industria ottica, propone gli ambitissimi visori di realtà aumentata VR1 ai vincitori del Driving contest, che riceveranno anche l’elegante sacca firmata Gaggenau, il brand più esclusivo nel settore degli elettrodomestici da cucina. La storica distilleria scozzese di whisky Glenmorangie sponsorizza la buca 18, premiando i vincitori con una bottiglia di Glenmorangie 18 years old. Per tutti gli altri, l’aperitivo è offerto da Veuve Clicquot Yellow Label. Il Tour si arricchisce anche di alcuni fornitori ufficiali come Fabbrica pelletterie milano e la sartoria Terra di Lane. «Questa è una valida opportunità per le aziende partner di comunicare attraverso il mondo del golf, sport che sta vivendo una grandissima evoluzione negli ultimi anni» ricorda Mario Mele. Il green è infatti l’ambiente ideale per sviluppare contatti di alto livello, con la conseguente possibilità di svolgere attività di relazione in ambienti esclusivi.
IL CIRCUITO è, inoltre, l’occasione per visitare incantevoli angoli del nostro Paese, sparsi tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Valle d’aosta. Proprio qui, nella
Il 1° luglio il Tour fa tappa al golf club Le Robinie di Solbiate Olona, a 40 chilometri da Milano.
splendida cornice della Val Ferret, al Golf club Courmayeur et Grandes Jorasses, si tiene infatti l’immancabile appuntamento di montagna del 22 e 23 luglio. Tra i circoli inseriti nel calendario quest’anno ci sono grandi novità e graditi ritorni: il 13 maggio si è già giocato ad Asolo nel trevigiano e il 20 è stata la volta de I Ciliegi di Pecetto Torinese. Il 3 giugno ci si sfida a Barlassina, sulle prime alture brianzole, mentre il 1° luglio toccherà alle Robinie di Solbiate Olona (Varese). Si tornerà anche a calpestare il verde di due circoli dal consolidato prestigio e dal glorioso passato: il bergamasco L’albenza (10 giugno) e il Circolo Golf Torino (3 settembre), due campi già teatro di ben quattro edizioni degli Open d’italia. Farà poi il suo debutto al Tour (23 settembre), il Gardagolf Country Club di Soiano del Lago (Brescia), sicuro di non sfigurare con le sue 27 buche. Un percorso impegnativo, che si snoda tra la rocca di Manerba, il castello di Soiano e le colline della Valtenesi con una straordinaria vista sul Garda. Come da copione, i vincitori assoluti di ogni tappa quest’anno saranno poi invitati alla finale del 29 settembre al Golf Club Bogogno, nel novarese, a pochi chilometri dal suggestivo scenario del lago Maggiore.
Sopra una delle 18 buche delle Robinie, firmate da Jack Nicklaus. Sotto, sullo sfondo, si intravede anche la club house che ospita una piscina e un centro fitness, oltre al lounge bar e al ristorante.