François Berthoud
Moda, eros e sensualità: «Con pochi strumenti, possibilità infinite».
NATO IN SVIZZERA nel 1961, François Berthoud si è affermato a Milano negli anni Ottanta, come grafico in Condé Nast e fumettista per la rivista Linus. Per la leggendaria fashion editor Anna Piaggi ha disegnato tutte le copertine di Vanity, rivista da lei diretta nel 1985/86. Oggi vive a Zurigo; una sua antologia uscirà in autunno per l’editore tedesco Schirmer/mosel.
All’infinito. «Ho studiato grafica alla Scuola di Arti applicate di La Chaux-de-fonds e all’école Romande des Arts Graphiques di Losanna: non lontano da casa, e quanto di più vicino alle mie aspirazioni ci fosse ai tempi. Si imparava un po’ ogni cosa, tipografia, fotografia, illustrazione, tutto rigorosamente analogico! Mi bastano pochi strumenti per accedere a possibilità infinite». In ogni senso. «Ho realizzato molte immagini per riviste per le quali ho interpretato la moda. La seduzione e l’erotismo ne fanno parte a ogni livello: nelle forme, nei colori, nei movimenti dei corpi. Nel 2013 però ho disegnato delle illustrazioni di puro erotismo per il libro della designer e «antropologa del sesso» Betony Vernon, The Boudoir Bible (Rizzoli NY, 2013), una guida disinibita sulle pratiche sessuali del nostro tempo».
Pizza express. «Oggi mandare un lavoro è facile: scansione, file e via. Ma prima del digitale, l’invio delle illustrazioni era una costante lotta. All’arrivo del corriere spesso infatti i colori sulle tavole non erano ancora completamente asciutti: una volta un mio assistente aveva escogitato d’imballarle una per una nelle scatole della pizza. Grandi risate dei clienti alla consegna!».