La forza della stampa
Nell’era del digitale rinasce la fotografia a sviluppo immediato.
DI MARK PERNA - FOTO DI MICHELE GASTL
FUJIFILM
INSTAX SQUARE SQ10 Compromesso ideale tra il vecchio mondo analogico della stampa fotografica e l’era digitale di Instagram, questa fotocamera permette di ottenere foto quadrate modificabili a piacimento con effetti e filtri grafici. Dimensioni e peso: 119×127×47 mm – 450 g. Formato foto: 62x46 mm Prezzo: 289 euro
A quasi dieci anni dal fallimento Polaroid, le fotocamere a stampa istantanea sono tornate in voga. Con modelli che uniscono il fascino rétro alle tecnologie più avanzate. E anche alla possibilità di servirsi di ottiche intercambiabili e formati diversi
La fotografia a sviluppo immediato, o più precisamente la Polaroid, fu usata da Andy Warhol, amata da Helmut Newton e Nobuyoshi Araki e anche abbracciata da artisti di casa nostra come Mario Schifano e Carlo Mollino. La rivoluzione cominciata nel 1947 di fatto non si è mai arrestata. L’uscita di scena di Polaroid e Kodak ha solo assopito il movimento di appassionati, ora tornati alla ribalta grazie a nuove fotocamere in grado di offrire libertà creative anche superiori. Il punto fermo per i fotografi rimane la disponibilità delle pellicole Instax Mini prodotte da Fujifilm, di fatto una sorta di standard fin dagli anni Ottanta del secolo scorso. Ma il settore ha beneficiato anche dell’arrivo di nuovi protagonisti come Impossibile Project, la società fondata da Florian Kaps insieme ad alcuni ex dipendenti di Polaroid, per riportare in vita la fotografia istantanea. Questo significa che oggi è possibile continuare a usare modelli mitici come la Polaroid Onestep Land o la Supercolor 600. L’entusiasmo lo si evince anche da come è stato accolto nel 2014 il lancio su Kickstarter della prima macchina fotografica a sviluppo immediato prodotta dalla Lomo.
Il progetto ha raccolto ben 1,1 milioni di dollari sulla piattaforma di crowdfunding. Un successo confermato anche nel 2016 con l’annuncio di una seconda fotocamera dello stesso tipo, la Instant Automat, che ha ricevuto 919 mila dollari di finanziamenti. Oggi il movimento «lomografico» può far affidamento su una famiglia composta da quattro modelli in numerose varianti. A credere nella fotografia istantanea si è aggiunta ora anche Leica che ha recentemente introdotto sul mercato il suo primo modello Sofort, affiancando ad altri prodotti di fascia alta come l’impossibile I-1. Un comparto rivitalizzato anche da outsider come la versatile Mint Instantflex TL 70 2.0 destinata principalmente a fotografi esperti, e la Polaroid Snap Touch che si rivolge a una utenza giovane, anche se il marchio ormai ha poco in comune con l’azienda fallita nel 2008. Gli assetti societari sono cambiati, le tecnologie pure, ma ciò che è rimasto inalterato è la proposizione di questo tipo di immagini: condividere l’emozione di un momento prezioso racchiuso in una piccola, ma potente fotografia istantanea. Uno sharing fotografico, totalmente analogico, che non teme il dominio digitale.