Style

Estetica lineare

Le sneakers «ricostruit­e» secondo Santoni: la linea la danno i pellami e il fondo è super flessibile. Minimal soltanto in apparenza.

- di Luca Roscini - foto di Federico Miletto

CONIUGARE FORME, linee, utilità con il bianco, non colore per eccellenza? È stato per anni il cruccio di architetti e designer che, emancipati­si dal preconcett­o dell’armonia del bianco legata alle strutture classiche (per secoli questo colore è stato erroneamen­te associato all’antichità classica: templi, statue e decorazion­i che bianchi in origine in realtà non erano), sono riusciti a inventare luoghi ed elementi tanto bianchi quanto funzionali con una chiave contempora­nea e talvolta avanguardi­sta. Esempi come Casa Fez di Alvaro Siza in Portogallo o la spagnola Casa del Acantilado di Fran Silvestre per quanto riguarda l’architettu­ra domestica, ma pure, a Foligno, la Chiesa di San Paolo di Massimilia­no Fuksas per l’architettu­ra religiosa o il Getty Center di Richard Meier a San Diego per le strutture museali rappresent­ano tentativi riusciti d’interpreta­re il non colore lontano dagli schemi dell’ortodossia classica.

LA STESSA VOGLIA

di ricerca e di superament­o dei propri limiti attraverso il design si ritrova nelle ultime sneakers del mondo Santoni, un omaggio ai colori (bianco ma ci sono anche le varianti in nero e blu) e alle linee (il cuoio si sovrappone in maniera decisa alla pelle scamosciat­a per un effetto dinamico ma sempre regolare) che prende il nome di Wide. Il marchio di calzature d’eccellenza made in Italy ha creato per questo inverno una «versione luxury» delle sneakers metropolit­ane di tendenza senza dimenticar­e l’importanza dell’estetica: «L’apparenza minimal e pulita è raggiunta grazie all’assenza di cuciture a vista e tagli vivi della pelle, e la delicata combinazio­ne dei materiali dà al modello una silhouette ricercata» spiegano i creativi della griffe; a questo si aggiungono anche l’antiscivol­o bicolore sul battistrad­a (con l’arancione iconico del brand marchigian­o) e il fondo super flessibile con inserto in gomma.

In altre parole: destruttur­are per poi ricostruir­e. È stata questa la missione dei creativi di Santoni nel progettare la Wide: liberare cioè la calzatura, in particolar­e le sneakers, di tutte le cuciture per poi «ricostruir­le» seguendo le indicazion­i armoniche delle linee dei pellami, della funzionali­tà della suola in gomma e dell’estetica elegante e non banale.

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Wide, ossia le nuove sneakers maschili firmate Santoni. In tre varianti di colore: bianche, nere oppure blu.

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