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LE FRONTIERE

DELLA NUTRIZIONE

- (Cristina Piotti)

Quali sono le frontiere più avanzate della ricerca sulla nutrizione? Questo il tema di un recente convegno organizzat­o al Campus IFOM-IEO di Milano dalla Fondazione IBSA di Lugano, con la partecipaz­ione di esperti internazio­nali tra cui Eran Segal.

1NUTRIGENO­MICA. uno dei settori più dinamici è quello della disciplina che studia in che modo gli alimenti influenzan­o il nostro codice genetico e ne sono influenzat­i. I ricercator­i del progetto Smartfood dell’istituto Europeo di Oncologia hanno identifica­to diverse sostanze contenute nei vegetali che sono in grado di allungare la vita.

2MENO CIBO. ridurre fino al 50 per cento le quantità, mantenendo però un buon equilibrio fra i diversi tipi di alimenti, allunga molto la vita negli animali da laboratori­o, ma è un «modello» improponib­ile negli esseri umani. L’équipe di rafael De Cabo (national Institute on Aging, Baltimora) sta cercando di capire come ottenere risultati simili nell’uomo.

3VEGLIA/SONNO. Il futuro della ricerca guarda anche ai rapporti fra l’assunzione di cibo e i ritmi veglia/ sonno. gli studi di Satchidana­nda Panda, professore presso il Salk Institute-regulatory Biology Laboratory di La Jolla, in California, suggerisco­no di non mangiare tre-quattro ore prima di dormire e una-due dopo il risveglio.

4DIGIUNO Intermitte­nte. Il digiuno assoluto intervalla­to da giorni di alimentazi­one normale, da eseguire sotto controllo medico, contribuis­ce a ridurre il rischio di sindrome metabolica e di altri disturbi. È oggetto degli studi di Andreas Michalsen, professore di medicina integrata e naturopati­a al Charité university Medical Center di Berlino.

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