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CURIOSITÉS

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IL «COLPO DI FULMINE», l’espression­e è sua, è il criterio principale con cui Antonin Gatier sceglie tutto quello che mette in mostra, e in vendita, da Zèbres, la sua boutique-galleria-appartamen­to, al 14 di rue François Miron, nell’area più tranquilla del Marais, quella compresa tra la Senna e rue de Rivoli, proprio dietro l’hôtel de Ville. Il palazzo, costruito in due tempi sotto re Louis XV, agli inizi del XVIII secolo, è monumento storico. Antonin sa tutto al riguardo, è una passione di famiglia: il nonno, architetto, ha restaurato il vicino Village Saint-paul (dove c’è pure una targa che lo ricorda) e del Marais conosceva ogni pietra, lo zio, anch’egli architetto, si occupa di monumenti storici. Forse anche per questo lo squisito ospite che accoglie curiosi e clienti sembra proprio lo spirito del luogo che abita: Zèbres è uno spazio a immagine e somiglianz­a di monsieur Gatier, innamorato del bello per passione e, da poco più di un anno, pure per profession­e. «Penso che la mia generazion­e( i 30enni, ndr) abbia una sorta di timore a spingere la porta d’ingresso di una galleria d’arte: si sente intimidita e finisce facilmente per rinunciare. Quel che desideravo fare era mettere in scena un luogo in cui ciascuno si sentisse a proprio agio, libero di camminare dove crede e nel quale potesse entrare in intimità con gli oggetti presenti, prenderli in mano, toccarli, come se si trovasse in una casa» spiega. Zèbres, in effetti, è anche una casa, il luogo dove Antonin Gatier vive e dorme: «A parte camera mia, il resto è quasi interament­e una boutique, cucina compresa, e tutto quel che si vede esposto è in vendita».

Il fil rouge di questo spazio in continuo cambiament­o è l’emozione: qui si trovano cose non facilmente reperibili altrove, scelte e selezionat­e una per una, seguendo testa, gusto e cuore. Ci sono pezzi d’antiquaria­to del XVI secolo, so-

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