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FAMIGLIA

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QUANDO NEGLI ANNI CINQUANTA

l’imprendito­re agricolo Paul Canarelli senior comprò questo terreno da 2.500 ettari, che si allunga dalle montagne al mare del Sud della Corsica, qui c’erano solo mucche che pascolavan­o nella macchia mediterran­ea. Oggi alle mandrie di vitelli si sono aggiunte anche le pecore, ma le semplici bérgerie dei pastori, che alla fine del XX secolo erano ormai ridotte a ruderi abbandonat­i, sono diventate altrettant­i cottage dall’eleganza minimalist­a. Rifugi isolati, nascosti dalla natura selvaggia, dove i ritmi lenti del lavoro rurale sono stati sostituiti da quelli rilassati di una vacanza slow. Merito del nipote di Paul, che dal nonno ha ereditato il nome e lo stesso amore per la Vallée de l’ortolo, dove veniva da piccolo (e dal padre Toussaint, pioniere dell’hôtellerie di lusso con il Grand Hôtel de Cala Rossa a Porto-vecchio, ha imparato la tradizione dell’ospitalità). «Gli ho promesso che non l’avrei mai venduto» spiega. «Anche quando era “solo” una grande azienda agricola, la più grande della Corsica in realtà, lui aveva capito che questo posto era speciale». E racconta di quando quell’uomo tutto d’un pezzo, che non rinunciava mai al cappello nero e alla giacca di velluto, ricevette una proposta d’acquisto «di quelle a cui non si può dire di no. Veniva da uno svizzero molto insistente, tant’è che alla fine Paul cedette. Arrivarono dal notaio e l’acquirente come d’accordo si presentò con una valigia piena di contanti: il nonno l’aprì, guardò dentro, poi la richiuse e disse al notaio che ora potevano andarsene. Non aveva mai visto tanti soldi tutti insieme e voleva provare che effetto faceva» ride. Poi si fa serio, quasi emozionato, forse pensando ai quattro figli, dai 19 ai 25 anni, cresciuti qui: «Il Domaine de Murtoli resterà sempre nella nostra famiglia».

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