Artwork - Nessun tradimento. Anzi
L’amore vero la tradì è l’epilogo di un’opera di Verdi, Luisa Miller, in cui uno dei protagonisti, vittima di inganni e bugie, si uccide dopo aver avvelenato la sua amata.
«LA FILOSOFIA è IL BIANCO E NERO. IL TUTTO E IL SUO CONTRARIO. IL PIENO E IL VUOTO»
HA CHIAMATO il suo studio Cerco il centro «per indicare l’incessante energia volta alla sperimentazione di tutti i possibili supporti e delle più svariate tecniche (matita, collage e digitale per l’opera in foto, ndr»). Ma, come dice lui stesso «il primo amore non si scorda mai», perciò usa ancora matita e inchiostro di china. Affascinato dalla ceramica, Pierpaolo Gaballo ha scelto di usarla spinto dal desiderio di mantenere viva una tradizione artistica millenaria: pugliese, spiega che «l’attenzione e la passione per quello che faccio viene dall’ambiente nel quale sono cresciuto, ricco di simboli che rimandano al percorso di crescita, alla vita. Le facciate barocche delle chiese di Lecce, i castelli nell’entroterra, le strutture rupestri… Tutti messaggi che ci influenzano e fanno crescere anche inconsapevolmente. Mascheroni, fiori, frutti, decorazioni in pietra leccese nascondono messaggi profondi. Sono molto sensibile al potere del simbolo; fino ad arrivare alla consapevolezza che tradizioni e riti siano beni preziosi da non dimenticare ma anzi da esaltare, custodire e proteggere senza sconvolgimenti». Tratto forte e deciso, alla base dei suoi lavori sta «la ricerca dell’equilibrio. Che sia di colore, forma, immagine, tale da richiamare il processo di individuazione del sé. Nella maggior parte delle mie opere c’è un’esortazione all’introspezione volta all’analisi e alla comprensione dell’importanza dell’ombra cioè del lato oscuro della nostra personalità, spesso rimosso perché inquietante». (fiorenza bariatti)