Locali. Festeggiamo?
Tre location d’eccezione per salutare l’anno vecchio e iniziare bene quello nuovo.
ÈTUTTO PRONTO per i brindisi delle feste: al Langosteria Cafè Milano i cocktail si sorseggiano, all’aperitivo o dopo cena, nell’area bar completamente rinnovata, dove, alle spalle del bancone in travertino profilato in ottone, campeggia una parete in onice affiancata da un’elegante bottigliera in ebano specchiata. Anche chi trascorrerà l’inverno in città da qui può partire per un viaggio sensoriale: verso le spiagge di sabbia chiara messicane assaporando un Paloma (tequila Espolon Blanco, succo di lime, sciroppo d’agave e soda al pompelmo) o su quelle delle Bermuda con il Dark & Stormy (Goosling dark rum, ginger beer e lime), o ancora giù fino al Peru con il Pisco Sour (Pisco Barsol, Amargo Chuncho, succo di lime, zucchero, albume d’uovo).
Le notti londinesi invece sono «Not so tropical», come il signature cocktail (a base di Porter’s Tropical Old Tom Gin, Crémant e granita alla camomilla) proposto dai mixologist del nuovo The Stratford hotel. Un drink da sorseggiare, sfidando il freddo, sulla Sky terrace con vista sul Queen Elizabeth Olympic Park e su uno dei quartieri culturalmente più effervescenti della capitale britannica.
Sempre in terrazza, ma in un clima decisamente più mediterraneo, si brinda all’anno nuovo al The Court di Roma, il cocktail bar di Palazzo Manfredi affacciato sul Colosseo, ma con una drink list decisamente esotica (provare per credere il Black Mamba: rum giamaicano e Diplomático Reserva Exclusiva, Martini bitter, orzata di arachidi, tamarindo e succo di lime).