Itinerari di eleganza
Spunti di stile vengono presi da Lardini in luoghi diversi del mondo: da Cuba alla Florida, fino al Giappone per poi ritornare nelle Marche.
SI TRATTA DI UNA NARRAZIONE stilistica di un viaggio nel mondo più che di una collezione. I capi primavera-estate 2020 di Lardini rappresentano una scelta di eccellenze di luoghi esteticamente unici e fonti di ispirazione per i creativi del brand. Si parte da L’Avana, capitale cubana a cui il marchio rende omaggio per i 500 anni dalla sua fondazione, con capi e accessori propriamente caraibici. Ecco che vengono presentate giacche realizzate con stampe che ricordano colori e scorci della città oltre alla tradizionale camicia Guayabera creata in lino e alle polo in jersey colorato di ispirazione tropicale. La tradizione e l’euforia, i colori e l’eleganza, l’estate infinita e la voglia di distinguersi sono le chiavi del racconto stilistico che rende contemporanea l’immagine senza tempo
›MODA‹
Stile cubano: giacca in lino doppiopetto con bottoni in metallo, polo in maglia di cotone, foulard in cotone stampato, mocassini con frange e nappine, pantaloni in lino e cappello Panama, Lardini.
dell’uomo caraibico non dimenticando il valore dei nuovi filati e delle tecniche di lavorazione all’avanguardia proprie del know-how del marchio.
L’attenzione poi si sposta dall’America Centrale alla Florida per arrivare al Surf Club di Miami Beach, storico albergo che ha rappresentato per decenni il punto d’incontro del jet-set americano più esclusivo: alcuni capi
anni Quaranta sono stati ripresi per aggiornare lo stile del gentleman di allora attraverso una tuta in lino gessato, ribattezzata Newman Suit, e giacche nei colori del blu, del sabbia e del nero. Si torna poi in Europa con elementi di unicità come i capi Liknit, cioè trench e bomber tipici del vecchio continente realizzati in un tessuto leggero e resistente ottenuto tramite le macchine
›MODA‹
Stile anni Quaranta: giacca da smoking, camicia doppiopolso in cotone con plastron, papillon in seta, gemelli a forma di fiore in mandreperla, fascia da smoking, pantaloni in cotone e stringate in vitello spazzolato, Lardini.
tubolari utilizzate per la lavorazione delle calze. Il viaggio di Lardini in giro per il mondo si ferma in Giappone da dove arrivano pregiati tessuti denim utilizzati per il progetto Denim 01, cinque capi per un total look interamente di jeans. L’ultimo spostamento riporta infine a Filottrano, sede marchigiana della Lardini in provincia di Ancona, dove nel 1978 venne aperto il laboratorio sartoriale in cui poi,
20 anni dopo, nascerà la prima linea Lardini a cui verrà applicato l’iconico fiore all’occhiello che contraddistingue con forza il marchio. In omaggio alle proprie radici e alla sostenibilità della filiera produttiva dell’azienda Lardini (due mila mq con impianti fotovoltaici) nasce una capsule di quattro T-shirt in cotone organico con un packaging del tutto riciclabile.