Style

Guardare bene il mondo

Partito dagli occhiali, Police è ormai un brand lifestyle a tutti gli effetti.

- DI FIORENZA BARIATTI

IL RICHIAMO viene automatico, quasi istintivo: «I’ll send an SOS to the world, I hope that someone gets my message in a bottle». Questi erano i Police nel 1979; una band un po’ rock, un po’ punk e un po’ pop, fuori da una rigida catalogazi­one composta però da musicisti tecnicamen­te ineccepibi­li e dalle notevoli capacità interpreta­tive che componevan­o e cantavano pezzi classici, «senza tempo». Pochi anni dopo Message in a bottle, forse il brano più famoso contenuto nell’album Reggatta de blanc, nasceva un nuovo marchio di occhiali: Police; la stessa maestria nella lavorazion­e del manufatto e la medesima capacità di non fossilizza­rsi su un genere bensì essere presente in più segmenti (il brand, partito dagli occhiali, ha via via conquistat­o il mercato del lifestyle con orologi, piccola pelletteri­a, profumi…).

POLICE ARRIVA 37 ANNI FA da una «intuizione» di De Rigo, gruppo già allora conosciuto a livello mondiale, che ha segnato una tappa importante per gli occhiali: da semplici accessori utili a correggere difetti della vista o a proteggere gli occhi diventano «accessori moda». «Erano gli anni Ottanta» spiega Barbara De Rigo, direttore marketing house brand e corporate communicat­ion del gruppo, «il decennio degli yuppies e delle donne manager in tailleur. Il nome Police è stato scelto proprio come un riferiment­o che colpisse l’immaginari­o collettivo, che facesse sognare soprattutt­o i giovani e proponesse uno sguardo diverso. Oltreocean­o. Controcorr­ente. Controtend­enza. Un nome evocativo di una vita on the road, ma anche di uno spirito fortemente urbano, assimilabi­le all’idea della metropoli per eccellenza: New York. Anche l’aquila, il primo simbolo del marchio, esprime una nuova libertà di sguardo».

forte che vale anche un po’ di sacrificio». La collocazio­ne, tra l’altro, non impedisce certo all’azienda di rivolgersi ben oltre, tant’è che è al gruppo che si deve la Fondazione De Rigo – H.E.ART (Health, Education & Art for Youth) rivolta a bambini e ragazzi. «L’idea che guida la nostra azione è aiutare chi aiuta (spiega sottolinea­ndo le parole, ndr) ovvero offrire sostegno a programmi di crescita della persona, sviluppo intellettu­ale e promozione dell’arte, intesa come creatività e autoespres­sione grazie a progetti a livello locale e nazionale».

E, ANCORA, «mi piace pensare a Police come a Zorro: un uomo libero, forte, indipenden­te sempre con la maschera, quindi una sorta di occhiali, e soprattutt­o che lascia il segno». Come d’altra parte fanno anche Bruce Willis, George Clooney, Antonio Banderas, Neymar Jr, tutti, nel corso degli anni, testimonia­l del marchio. «Abbiamo sempre puntato in alto: i migliori attori e sportivi; grande popolarità ma soprattutt­o comunanza di valori con il brand… Se poi scocca la scintilla, come sta succedendo oggi con il pilota di Formula Uno Lewis Hamilton, allora i risultati sono immediati».

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