RICICLATO PURCHÉ RICICLABILE
FARE SOSTENIBILITÀ è un po’ come iniziare a giocare a un videogioco: superato un livello, si accede a quello successivo. Nella moda in molti casi ora siamo fermi al primo, con diversi brand che creano sneakers, tessuti, jeans, accostando fibre organiche a filati ottenuti da PET (polietilentereftalato) riciclato, quello delle bottiglie di plastica. Il secondo livello però richiede un passo in più: evitare di incrociare fibre organiche e plastiche. Si tratta infatti di due elementi dal percorso di riciclo differente, che, se uniti tra loro, interrompono definitivamente la catena della riciclabilità.
OGNI PRODOTTO invece dovrebbe essere concepito non solo considerando il momento in cui viene venduto, ma prevedendone l’intero ciclo vitale, smaltimento incluso. È necessario quindi passare da un processo lineare a uno circolare. Senza questo salto di visione ogni pratica adottata rischia di rivelarsi buona per il marketing ma in fin dei conti inefficace o addirittura dannosa per il pianeta. Così non si fa sostenibilità ma solo «green washing».