Sveglia, forma e funzione
Il geniale industrial design di Dieter Rams sposa la creatività a colori di Paul Smith.
GLI APPASSIONATI DI INDUSTRIAL DESIGN lo sanno bene: Dieter Rams, tedesco di Wiesbaden classe 1932, è un gigante dello stile minimal, e molti suoi pezzi per la casa tedesca Braun (dalla radiolina portatile del 1958 alla calcolatrice tascabile del 1987) sono capolavori assoluti di quell’etica/estetica del «form follows function» derivata dalla scuola Bauhaus. Tra i grandi fan degli oggetti di Rams, due inglesi: Jony Ive, bravo ad applicarne la lezione per i vari iPod/Phone/Pad che hanno segnato il new look della Apple anni Duemila; e Paul Smith, lo stilista appena approdato ai 50 anni di attività, il quale nel suo recente libro (edito da Phaidon) su 50 oggetti della vita ne cita due del tedesco. Ossia: la calcolatrice del 1987, che in Inghilterra era venduta in esclusiva nelle sue boutique; e quella radiolina beige che una volta Sir Paul portò a una riunione giusto per dire ai suoi designer: «Ecco, le scarpe le voglio così». Tanta ispirazione non poteva che portare a una collaborazione, stavolta applicata a un tris di orologi in vendita nelle boutique e sull’e-commerce della maison britannica: da polso, da parete e in formato sveglia da viaggio. Tre oggetti anni Ottanta, in un total black appena mosso da accenti di colore very Paul Smith sulla lancetta a strisce dei minuti (sopra: la sveglia Paul Smith + Braun, 35 euro, paulsmith.com).