Style

Alexandra Conunova

«È più facile gestire un violino prezioso che le emozioni»

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POSARE con lo strumento? Nessun « problema, mi piace... Attenti al violino però, il suo valore si stima in milioni di euro, ma è incalcolab­ile: un Guarnieri “del Gesù” del 1728. Me l’ha affidato in prestito il mio mentore e maestro Edward Wulfson (tra i cui allievi c’è anche Daniel Lozakovich, più avanti in questo servizio), anche richiestis­simo consulente sugli strumenti rari. Per quanto tempo mi sarà concesso di suonarlo? Non lo chiedo. Ma finché la mia carriera va in crescendo, è garantito»

Fisico e pose da modella, grande padronanza di conversazi­one, e uno standing nella fascia alta dei solisti del violino: Alexandra Conunova, classe 1988, nata a Chisinau, Moldavia, da una famiglia di professori di musica. «Mio bisnonno era direttore della filarmonic­a; io sono cresciuta dietro le quinte dell’opera; Vladimir Rostropovi­ch veniva in casa a bere vodka con mio nonno».

«Come ho scelto il violino? Nel mondo postsoviet­ico nessuno ti chiedeva cosa volessi suonare: uno strumento è per la vita. Guardano le tue mani, vedono se hai orecchio, ritmo eccetera. Il direttore della scuola disse “ah, questa qui è da violino”. Ho studiato in Moldova, poi a 16 anni sono andata in Germania e da lì ho spiccato il volo».

«Mi trovo bene con i romantici, da Tchaikovsk­y a Brahms .... Ma cerco di lasciare il mio ego da parte. Tutto è in divenire, e sette anni fa non avrei capito la sonata di Ravel o le partite di Bach; o Schubert, o Mozart. Quando sei giovane è come se vedessi un quadro meraviglio­so ma piccolo; ogni anno, maturando, vedo più dettagli, nuove sfumature; un’accettazio­ne, e una curiosità».

«Al festival di Verbier ho sostituito una superstar: Janine Janson. Sono quei momenti in cui senti che potresti diventare una superstar anche tu. Quando ho suonato ad Amburgo con la grande pianista Martha Argerich ero nervosissi­ma. Poi è andata bene, ma resta difficile gestire le emozioni, le paure, i dubbi. Dare in escandesce­nze? Chiedete al mio ex marito»...

 ??  ?? La violinista con lo strumento che le è stato affidato, un Guarnieri «del Gesù» del 1728. Nata a Chisinau, capitale moldava, vive a Losanna.
La violinista con lo strumento che le è stato affidato, un Guarnieri «del Gesù» del 1728. Nata a Chisinau, capitale moldava, vive a Losanna.

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