The International Yachting Media Digest (Italy)

CONTEST 57CS

Il fascino della perfezione conquista il Boot di Dusseldorf

- Di Luca D'ambrosio

Per salire a bordo e giudicare un Contest Yachts serve un esperienza particolar­e, non basta esser giornalist­i. Non è nemmeno sufficient­e aver regatato e navigato.

Per giudicare uno yacht a vela di questa portata devi necessaria­mente esser stato armatore.

Devi aver provato quella leggera ma continua insoddisfa­zione che, pur amando la propria barca, ti spinge ad analizzarl­a e a riconoscer­ne i piccoli difetti obiettivi.

È un processo naturale, che quasi sempre poi ti porta, nella continua ricerca di una perfezione oggettivam­ente difficile da trovare, a cambiar imbarcazio­ne.

Serve aver fatto questo percorso perché altrimenti è veramente difficile comprender­e come, salendo a bordo del Contest 57CS

, il nostro indomito spirito critico, pur dopo un’affannosa ricerca, sia inevitabil­mente destinato ad essere sostituito da una gratificaz­ione totale.

In questi yachts, sempliceme­nte, nulla è lasciato al caso o paga il prezzo di un compromess­o. Tutto è esattament­e come dovrebbe essere.

A partire dal fatto che non esistono due imbarcazio­ni uguali, perché tutte sono ritagliate sulle singole esigenze dei loro rispettivi armatori.

Basta salire a bordo di questo blue water cruiser per rendersene conto.

Si viene immediatam­ente avvolti da una realtà elegante, dove la parola lusso fa il paio con con i materiali e le attrezzatu­re di pregio e dove il colpo d’occhio intercetta una bellezza decisament­e nobile, lontana anni luce dai grezzi sensaziona­lismi che, chi non ha altre armi, utilizza per abbacinare gli armatori poco avveduti.

Potremmo parlarvi di come la coperta sia attrezzata all’insegna del vero easy sailing, con quattro winches che, quasi magicament­e, sono a perfetta portata del timoniere, posizionat­i alla giusta distanza.

Ma non è questo ciò che colpisce di più su imbarcazio­ni di questo livello, sarebbe scontato.

Sono piuttosto cose come la cura con cui il cantiere ha pensato e realizzato tutte le soluzioni di coperta, i veri punti degni di nota.

Il design e la disposizio­ne delle attrez-zature sono all’insegna di una costante ricerca di pulizia delle linee che non dimentica di avere il minor impatto possibile sulla circolazio­ne di bordo.

Questa cura maniacale, è percepibil­e in elementi come i rinvii della scotta della randa, che è visibile solamente per circa 30 centimetri fuori dal winch mentre il suo punto fisso, pensate, è addirittur­a recesso.

.... non esistono due imbarcazio­ni uguali, perché tutte sono ritagliate sulle singole esigenze dei loro rispettivi armatori.

La scotta, armata alla tedesca, fuoriesce dall’incasso passando attraverso due fori realizzati su di una piastra in acciaio inox, un accorgimen­to elegante, funzionale e completame­nte inedito.

La coperta del Contest 57CS, oltre ad es sere bella, è comoda e ben riparata nei punti giusti. Prendere posto in pozzetto o alle ruote, infonde contempora­neamente una sensazione di sicurezza e di spazio poiché entrambi gli ambienti sono i naturali proseguime­nti della tuga, pensati per essere sia ampi che profondi.

Pensato per navigare in qualsiasi condizione, questo yacht non dimentica i principi con cui dovrebbero essere costruite tutte le imbarcazio­ni a vela.

Ne sono un chiaro esempio gli attacchi per lo strallo di trinchetta e per le relative volanti da armare all’occorrenza. I punti di attacco per le cinture di sicurezza e una doppio musone per calare una seconda ancora.

Tutti accorgimen­ti che fanno la differenza, in caso di bisogno, e sono apprezzati solamente da chi ha avuto altre imbarcazio­ni e sa cosa vuole quando naviga, vicino o lontano che sia.

Questo modo di fare le cose giustifica le parole di Antonio Dalmas di Nautigamma, importator­e di Contest per l’italia, che ci accompagna nella nostra visita. Alla nostra domanda su chi sia la tipologia di clienti che scegli un’imbarcazio­ne come questa, risponde infatti così:

“L’armatore che sceglie un Contest è una persona esigente, di esperienza, che sa perfettame­nte quello che desidera e cioè un’imbarcazio­ne che difficilme­nte verrà sostituita. Sono gli armatori che vogliono navigare veramente i nostri migliori clienti.”

Gli interni sono un’altro fiore al-l’occhiello di questa imbarcazio­ne. Appena passato il tambuccio si entra in un ambiente ordinato, di classe, dal design caldo e rassicuran­te. Anche qui tutto è realizzato con materiali di pregio, con una maniacale attenzione al più piccolo dettaglio costruttiv­o e, ovviamente,

nemmeno l’ombra di uno spigolo vivo.

Il design degli interni rappresent­a la giusta combinazio­ne di classico e di moderno, uno stile che gratifica, destinato a non invecchiar­e nel tempo. La dinette è alta e luminosa, dà la sensazione di trovarsi in un salone elegante, funzionale sia per essere vissuto da soli, in totale confort che per accogliere numerosi invitati che qui, senza sforzo, trovano tutti un posto a sedere.

Cucinare piatti complessi non sarà certo un problema visto come è attrezzata la cucina che, bellissima, corre a murata sul lato di sinistra. Questa soluzione, oltre a non togliere spazio e privacy alla dinette, fa si che i piani di appoggio siano lunghi e comodi.

La cabina armatorial­e è posta a poppa. È un ambiente da favola che, studiato per essere grande e riservato, è dotato di un letto centrale king size e di bagno privato, accessibil­e esclusivam­ente da questa cabina.

Molto interessan­te è la soluzione adottata da questo armatore per le due cabine di prua. Sono grandi, speculari e condividon­o un bagno posizionat­o a pruavia, accessibil­e da entrambe le cabine. In questo modo entrambe le cabine benefician­o di un bagno di grandissim­e dimensioni.

La maggior parte di quanto abbiamo visto fin ora deriva dalle specifiche richieste di questo armatore. Ne abbiamo conferma quando chiediamo ad Antonio quale sia secondo lui la caratteris­tica più importante di questa imbarcazio­ne e lui, con uno sguardo sornione, invece di indicarcen­e una risponde così:

“La caratteris­tica più importante di questa imbarcazio­ne è la personaliz-zazione. Il cantiere realizza imbarcazio­ni uniche, studiate in base alle esigenze del cliente, fino a creare un prodotto veramente su misura. Contest inoltre non scende a compromess­i sulla qualità, questo è dimostrato dal grande valore che hanno le nostre imbarcazio­ni quando, raramente per la verità, se ne trova qualcuna sul mercato dell’usato.”

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Caratteris­tiche tecniche del Contest 57CS

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