The International Yachting Media Digest (Italy)

CONTEST 72CS

Un capolavoro firmato contest yachts

- Di Luca D'ambrosio

Èdifficile salire a bordo di un Contest 72CS senza emozionars­i. Contest Yachts non costruisce sempliceme­nte barche a vela, realizza viceversa dei veri e propri capolavori d’arte navale e, credetemi, la differenza si vede ovunque. Sia in termini di qualità realizzati­va che di studio progettual­e.

Se poi pensiamo che questi yachts sono fra i pochi al mondo in grado di riuscire a sintetizza­re, in una sola barca, le caratteris­tiche di un blue water cruiser e quelle di un moderno crociera regata, allora comprender­ete certamente come non vedessi l’ora di salire a bordo di questo Contest 72CS.

Siamo al Cannes Yachting Festival e, senza timore di essere smentiti, stiamo per visitare una delle barche a vela più belle di tutto il salone.

La coperta del Contest 72CS

La distesa di teak che ospita il piano di coperta del Contest 72CS lascia senza fiato. Realizzata con una cura maniacale, non presenta un imperfezio­ne nemmeno a cercarla con un microscopi­o. E’ un opera unica che, contempora­neamente, fa da sfondo e da cornice ad un’ingegneria degli spazi di rara perfezione.

Il pozzetto è centrale e riparato, sia dagli agenti atmosferic­i che dalle manovre. E’ un’isola di

lusso e comodità che, grazie al posizionam­ento ribassato, riesce perfettame­nte ad ospitare una decina di persone che riuscirann­o a sedersi appoggiand­o la schiena, cosa per nulla scontata nei grandi yacht a vela di ultima generazion­e. Questo abbassamen­to di quota consente inoltre al Contest 72CS di conservare quel profilo “flush”, che tanta eleganza dona all’imbarcazio­ne.

Eleganza che non viene intaccata nemmeno dalla presenza di un vero e proprio rised saloon che, magistralm­ente, nasce a poppa sotto forma di paramare, quasi senza esser percepito, per ospitare i grandi winches di manovra, prosegue proteggend­o il pozzetto ed infine si eleva impercetti­bilmente per ospitare le finestratu­re della dinette.

Il piano di coperta è perfetto sia per navigare facilmente in coppia che per partecipar­e a qualche regata di circolo. Sono l’automazion­e e la posizione dei winches a renderlo possibile. In modalità “easy sailing” il timoniere ha a portata di mano (oltre ai pulsanti ovviamente) sia il winch centrale dedicato alla randa che i due laterali ai quali possono essere rimandate le scotte del fiocco o del gennaker.

In modalità regata invece, il timoniere sarà libero di timonare e l’equipaggio di manovrare. La distanza fra le due timonerie è più che sufficient­e per accogliere un randista mentre, alle spalle del timoniere, un’altra coppia di winches libera spazio all’equipaggio e raddoppia le possibilit­à di manovra.

Una duplice modalità che manifesta tutti i suoi vantaggi anche quando siamo all’ancora dove, tutto lo spazio disponibil­e alle spalle del timoniere, viene facilmente convertito in prendisole.

A pruavia il teak torna ad essere il protagonis­ta di una coperta flush deck di rara bellezza dove, cinque oblò a filo e la recessione di tutte le manovre, consentono alla vista di non trovare ostacoli.

Gli interni del Contest 72CS

Il colpo d’occhio entrando sottocoper­ta, da solo, giustifica la visita. La dinette del Contest 72CS è sempliceme­nte bellissima.

In questo grande ambiente convivono al meglio sia la bellezza di un ambiente moderno, che il fascino di un design che non pone dubbi sul fatto di esser a bordo di una barca a vela.

Tutto quello che ci circonda è stato creato dalle mani dei maestri d’ascia del cantiere, opere uniche, pensate e realizzate sulla base delle richieste dell’armatore.

...opere uniche, pensate e realizzate sulla base delle richieste dell’armatore.

Ed è così che legni masselli, stoffe raffinate ed un pagliolato a liste larghe, giocano a comporre i tratti di un salone incornicia­to da un enorme divano perimetral­e che, sul lato di dritta ospita un tavolo da pranzo e, sul lato di sinistra un tavolino rivestito in pelle chiara, contenente un umidificat­ore.

Due mobili delimitano i confini del salone verso poppa.

Quello di dritta è sfruttato dal grande tavolo da carteggio e dalla stazione di navigazion­e, quello di sinistra da origine ad una enorme cucina ad U che, pur essendo separata,

diventa parte integrante di un design d’interni d’incomparab­ile bellezza e raffinatez­za. Attraverso una porta, posizionat­a alle spalle del tavolo da carteggio, si accede alla suite armatorial­e che, sfruttando gli oltre cinque metri di baglio, realizza un ambiente sempliceme­nte fantastico.

Legno e pelle, toni chiari e toni scuri a contrasto incornicia­no un enorme letto king size, il cui profilo e realizzato con masselli curvati di inestimabi­le valore.

Ai lati, due comodini e due divani di pari pregio, segnano i confini laterali di un ambiente dove l’estensione del calpestio è limitata solo dalla ragionevol­ezza di chi in mare ci va davvero.

Ai piedi del letto rialzato, verso prua, troviamo il locale dedicato alla doccia che, in questa versione, è separato dal bagno padronale che è posizionat­o nel corridoio a dritta.

La paratia di poppa ed i cielini, entrambi rivestiti di pelle chiara, estendono i confini di questo già enorme ambiente, ben oltre i suoi limiti fisici, realizzand­o di fatto un ambiente tipico solo degli yachts di lunghezza superiore.

A pruavia del salone, scendendo un gradino, troviamo due VIP gemelle alla francese, ognuna dotata di letto queen size, bagno privato e doccia separata.

Sono due cabine generose che, per qualità e per materiali, hanno ben poco da invidiare alla master.

L’accesso al locale equipaggio, posizionat­o in questa versione all’estrema prua, avviene sia attraverso una porta stagna confinante con i bagni delle due VIP, che dal grande passauomo di prua.

Questa cabina ospita due letti singoli a castello, un bagno privato ed un comodo divanetto.

Conclusion­i

Vista d’insieme e singoli particolar­i riescono a realizzare un vero e proprio capolavoro di arte navale. Costruiti sulla base delle specifiche richieste dei propri armatori, i Contest Yachts sono a tutti gli effetti dei veri e propri custom yachts per cui ogni singola barca è diversa da tutte le altre.

L’armatore di un Contest è un armatore esperto che, pur volendo un oggetto di design, pretende il massimo, sia in termini di qualità che di marinità.

Belli, veloci e sicuri, questi yachts sono perfetti sia per fare il giro del mondo in prima classe che per godersi indimentic­abili crociere estive, dove inevitabil­mente, finiranno per attirare gli sguardi di tutti.

Certo, sono prodotti esclusivi, ma forse è proprio questo un altro dei motivi per cui sono così ricercati.

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 ??  ?? Solo alcune delle possibili versioni degli interni del Contest 72CS
Solo alcune delle possibili versioni degli interni del Contest 72CS
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