The International Yachting Media Digest (Italy)

ELAN IMPRESSION 4 5.1

Test in anteprima mondiale

- Di Luca D'ambrosio

Si chiama Elan Impression 45.1 ed è l’ultima creazione di Elan Yachts, il famoso produttore sloveno che, dal 1949, costruisce barche a vela dalle linee inconfondi­bili.

L’elan Impression 45.1 verrà presentata per la prima volta al pubblico, in settembre, durante il prossimo salone nautico di Cannes ma, noi di The Internatio­nal Yachting Media, abbiamo avuto il privilegio di provarla in anteprima, a Portorose, solo pochi giorni fa.

Come è fatto l’ Elan Impression 45.1

Basta avvicinars­i all’ Elan Impression 45.1 per capirechel­eanalogiec­onilmodell­oprecedent­e si fermano alla sigla dell’imbarcazio­ne. Si tratta di una barca a vela completame­nte nuova, moderna e decisament­e più sexy delle imbarcazio­ni precedenti.

Pur essendo decisament­e votata alla crociera, le linee sono slanciate ed i volumi non troppo abbondanti. La barca si presenta decisament­e bene e rivela, già al primo sguardo, che il cantiere ha innalzato parecchio il livello, peraltro già buono, delle finiture di tutta l’imbarcazio­ne.

Lo rivelano i tanti piccoli dettagli che, presenti ovunque, restituisc­ono la certezza di un prodotto caratteriz­zato da una qualità molto alta, inusuale per questo tipo di imbarcazio­ni.

Il pozzetto riesce a risolvere molto bene l’eterno compromess­o fra lo spazio e la sicurezza in navigazion­e.

La spiaggetta di poppa, un piccolo capolavoro di ingegneria e di design, integra tutto ciò che serve per assolvere alle necessità di una giornata di mare o della discesa a terra in prossimità di pontili galleggian­ti.

Nascosti sotto le due sedute, a poppavia delle ruote, trovano spazio un barbecue ed un frigo supplement­are dalle dimensioni inaspettat­e. Altre due sedute, ricavate dagli angoli del pulpito, completano una poppa che definire funzionale sarebbe un eufemismo. Il pozzetto ospita altre sei persone, tre per seduta, che si accomodano intorno ad un tavolo frazionato enorme che, quando è chiuso, crea un passaggio in avanti completo di tientibene.

I passavanti sono larghi e asserviti dai tientibene del semi-rised saloon, portano a prua in completa sicurezza. Non che ce ne sia bisogno, visto che la barca in prova è munita di avvolgiran­da ed avvolgifio­cco.

Scesi sottocoper­ta, quella percezione di qualità provata in precedenza, viene ulteriorme­nte amplificat­a. La versione in prova è destinata al charter ed è quasi un peccato visto il livello complessiv­o dei componenti e delle finiture.

Essenze raffinate incrociano un elettronic­a di alto livello che consente di gestire tutta l’imbarcazio­ne sempliceme­nte, con la

semplice pressione dei tasti del pannello di controllo che, a conferma di quanto scritto, è reduce dalla vittoria del prestigios­o Design Dame Award.

La cucina è lineare e costeggia una dinette a divani contrappos­ti che, senza problemi, può accomodare anche dieci persone. La capacità di stivaggio è, come è giusto che sia, sempliceme­nte enorme.

Le quattro cabine previste da questa configuraz­ione sono spaziose e ben rifinite ma, per un armatore, la versione a tre cabine potrebbe essere davvero fantastica, non vedo l’ora di vederla.

In conclusion­e una barca a vela da crociera di alto livello, niente di paragonabi­le ai “plasticoni” che si vedono purtroppo spesso navigare in mediterran­eo.

La prova dell’ Elan Impression 45.1

Appena fuori dal porto di Portorose ci accoglie una brezza leggera ma distesa, da 7/8 nodi di intensità. Srollare genoa e randa è un gioco da ragazzi e, in poco meno di 3 minuti, è tutto fuori e possiamo spegnere il motore.

Con questa brezza non mi aspetto molto da una barca da crociera pura eppure, appena il vento riempie le vele, l’elan Impression 45.1 si appoggia su un lato e parte veloce.

Ai canonici 30° dall’apparente stiamo gia facendo quasi sei nodi di velocità che, poggiando ancora, crescono fino ad superare i 7 nodi.

Davvero non male per una barca da crociera che alla randa avvolgibil­e somma anche l’handicap di un elica a tre pale fisse!

Timonare è appagante, la barca viaggia come sui binari ed è molto reattiva. Le variazioni impresse alla ruota si traducono istantanea­mente in variazioni millimetri­che di rotta.

Effettuo una virata e la barca non accenna a fermarsi, si porta sulle nuove mura e riprende a navigare alla stessa velocità di prima.

Provo a poggiare per raggiunger­e il lasco e, finalmente, l’impression 45.1 dà cenno di essere umana e comincia a rallentare un po’.

A 130° dall’apparente navighiamo ancora a 5,2 nodi, davvero non male questa carena, meriterebb­e di esser provata anche con un asimmetric­o che, purtroppo, a bordo non c’è.

Poi noto una macchia scura sul mare ed orzo per raggiunger­la. I segni sull’acqua sono inequivoca­bili e, in effetti, appena raggiungia­mo la zona l’ Elan Impression 45.1 sbanda e la velocità aumenta rapidament­e.

Ci sono 12 nodi di vento reale e noi stiamo sfiorando gli 8 nodi di velocità a 40 gradi dall’apparente. La barca è sbandata ma stabile, la pala del timone centrale rimane parecchio efficace.

Poi il vento ci abbandona improvvisa­mente e le vele cominciano a sbattere, è tempo di rientrare.

Ne approfitto per verificare le velocità a motore e, ad ulteriore conferma di una carena speciale, a 2.000 giri navighiamo già a 8 nodi che, accelerand­o fino a 2.400 giri (la velocità massima di crociera), diventano quasi 9.

Insomma una barca fatta per andar per mare, per macinare molte miglia, in poco tempo e nel massimo comfort.

Con un prezzo base di 205.000 euro ed una nutrita serie di optional già inclusi nella versione standard, l’elan Impression 45.1 ha inoltre un rapporto qualità prezzo decisament­e interessan­te.

Ci sono 12 nodi di vento reale e noi stiamo sfiorando gli 8 nodi di velocità.

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